Scuola & università

“Scuola dentro”, l’Ipseoa di Vibo scende in campo a favore dei detenuti

Siglata una convenzione con l’Istituto penale per i minorenni. Mercoledì cerimonia alla presenza delle più alte cariche istituzionali e religiose

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Il disagio dei minori e i fenomeni che ne conseguono, come la devianza e la delinquenza sono al centro dell’attenzione di una convenzione tra l’Ipseoa E. Gagliardi di Vibo Valentia e l’Istituto penale per i Minorenni Paternostro di Catanzaro, a cui hanno aderito l’Ufficio scolastico regionale e la rete degli alberghieri nazionale Renaia.

Gli effetti negativi di questi fenomeni si riflettono sia nella società che nelle aule scolastiche, in particolare negli istituti professionali. E quindi si rende necessario comprendere le origini, le cause, aprendo un dibattito con istituzioni, enti ed attori sociali.  Con questo spirito nasce il progetto “Scuola dentro”, pensato e ideato dalle docenti dell’Ipseoa Giusi Cesari e Pamela Ciambrone.

Mercoledì 11 ottobre, nell’Aula Magna del Gagliardi, ci sarà una conferenza di presentazione della convenzione. Saranno presenti diverse autorità istituzionali e personalità che si occupano di problemi che hanno a che fare con il disagio minorile e giovanile.  Ad aprire i lavori della conferenza la dirigente scolastica del Gagliardi prof.ssa Eleonora Rombolà. Interverranno il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, il Presidente della Provincia Corrado L’Andolina, il Vescovo mons. Attilio Nostro ed il Presidente Unicef Vibo Gaetano Aurelio. A focalizzare lo sguardo sul fenomeno gli addetti ai lavori tra cui il direttore dell’Istituto penale minorile di Catanzaro Francesco Pellegrino, il presidente del Tribunale dei Minori di Catanzaro Teresa Chiodo e il Procuratore di Vibo Camillo Falvo. A coordinare gli interventi Nicola Rombolà.