Antonio Paolo Foresta, già imputato per l’omicidio preterintenzionale dell’ex miss Campania Annamaria Sorrentino, è ora coinvolto in una nuova vicenda legale. È stato rinviato a giudizio presso il tribunale di Treviso con l’accusa di truffa assicurativa, nonostante i due processi in corso a suo carico. Il 36enne è attualmente in libertà.
La tragica morte di Annamaria Sorrentino è avvenuta il 16 agosto 2019, quando precipitò dal balcone di un appartamento a Parghelia, in Calabria, durante una vacanza con il marito e alcuni amici, tutti audiolesi. Le indagini iniziali non hanno confermato né un incidente né un suicidio, ma hanno ipotizzato che la giovane stesse cercando di sfuggire a un marito violento. Questa ricostruzione ha portato al rinvio a giudizio di Foresta per omicidio preterintenzionale nell’ottobre del 2022. Nel processo, sono stati imputati anche Gaetano Ciccarelli e Francesca Nero per favoreggiamento, in quanto erano presenti durante l’incidente e sono stati accusati di tentare di coprire le responsabilità di Foresta.
Secondo l’accusa, Foresta nutriva rabbia e risentimento verso la moglie a causa di una presunta relazione extraconiugale. La tragedia sarebbe avvenuta mentre Annamaria cercava di sfuggire a un presunto attacco da parte del marito. Foresta ha sempre sostenuto la sua innocenza.
In una lettera aperta pubblicata lo scorso ottobre, Foresta ha ribadito la sua innocenza e ha parlato del dolore che ha provato per la morte di sua moglie. Ha anche menzionato le difficoltà di comunicazione dovute alla sua sordità e ha descritto le liti coniugali come comuni. Tuttavia, i familiari della vittima sostengono che il matrimonio fosse in crisi e che Annamaria stesse cercando di lasciare il marito.