Salute & benessere

In Italia troppi giovani con la pressione alta: cresce il rischio infarti ed ictus

L’allarme lanciato in occasione della Giornata Mondiale del Cuore dagli esperti della Società Italiana di Cardiologia

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Il dato è allarmante, nel nostro Paese troppi sono i giovani ipertesi: quasi 2 milioni, ossia il 14% degli under 35 ha la pressione sopra la norma (120/80 mmHg), fino al 4% dei bimbi da 6 a 11 anni.

È l’allarme lanciato in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 202 dagli esperti della Società Italiana di Cardiologia, che citano un ampio studio svedese appena pubblicato sugli Annals of Internal Medicine secondo cui essere ipertesi in tarda adolescenza aumenta considerevolmente il rischio cardiovascolare da adulti.

Queste dunque le raccomandazioni: iniziare a misurare la pressione già da adolescenti; mantenere il giusto peso attraverso una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cerali integrali e povera di sale, grassi saturi e zuccheri. Fondamentale, inoltre, aumentare ad almeno 150 minuti alla settimana l’attività fisica e soprattutto evitare fumo e alcol, che danneggiano cuore e vasi. Infine, è opportuno insegnare ai giovani anche una buona gestione dello stress, che contribuisce a innalzare la pressione ed è un elemento di rischio molto frequente fra i giovani adulti, ha spiegato Francesco Barillà, dell’Università di Roma Tor Vergata; le stesse raccomandazioni valgono anche per i giovani ipertesi che in genere non necessitano di farmaci contro la pressione alta.

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