«Non posso esimermi dall’esprimere massima e convinta solidarietà nei confronti del presidente Roberto Occhiuto per il danno subito presso la sua abitazione a Belvedere Marittimo, ma ciò non mi esime di esprimere tutti i dubbi di merito sulla campagna antincendi avviata dalla regione. Gli incendi che in questi giorni hanno colpito la Calabria dimostrano tutti i limiti della strategia messa in campo dal governo regionale».
D’altronde – prosegue – «quanto avvenuto nelle scorse ore in mezza Calabria e in particolare nelle province di Catanzaro, Cosenza, Vibo e Reggio è grave e merita un intervento immediato da parte della Regione». È quanto afferma in una nota Luigi Tassone, già inquilino di Palazzo Campanella e attuale consigliere comunale a Serra San Bruno e dirigente regionale del Partito Democratico.
«Quasi certamente la maggioranza degli incendi sarà partita dalla mano di farabutti, ma ciò non può non mettere in evidenza i limiti della campagna di prevenzione e sorveglianza messa in atto dal governatore Occhiuto che non può limitarsi solo all’utilizzo dei droni. Tanti i danni all’ambiente, al territorio e tante le piccole aziende colpite che meritano un’ immediata risposta e una urgente ricognizione di quanto accaduto da parte della regione Calabria. È necessario valutare la dichiarazione dello stato di calamità naturale soprattutto in alcuni territori dove i danni ad alberi di ulivo secolari non si contano. In questi giorni la Calabria ha subito un danno importante per ambiente e territorio, hanno subito ingenti danni diverse aziende ma si è subito anche un danno di immagine soprattutto in località turistiche, ancora invase di gente, come per i comuni che circondano la Costa degli Dei, da Briatico a Drapia. Di tutto ciò – conclude Luigi Tassone – l’amministrazione Occhiuto ha le sue gravi responsabilità».
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