Politica

L’Andolina: «Ringrazio tutti, il buonsenso ha prevalso su conflittualità»

Il presidente della Provincia sull’approvazione del Bilancio. La maggioranza si spacca e le opposizioni forniscono un assist al centrodestra

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Passa il Bilancio di previsione, ma due sono gli aspetti politici rilevanti emersi durante la seduta di consiglio provinciale: la spaccatura che si acutizza in seno al centrodestra vibonese e l’assist fornito al presidente della Provincia dalle opposizioni di centrosinistra.

L’importante pratica è stata licenziata con quattro voti a favore e due contrari, il centrodestra si è spaccato ma a scongiurare disagi al presidente Corrado L’Anfolina ecco la decisione dei tre consiglieri eletti con la lista “La Provincia del futuro” – Maria Teresa Centro, del Pd, Marco Miceli e Domenico Tomaselli – che al momento del voto hanno abbandonato l’aula, consentendo alla maggioranza di avere i numeri per approvare il bilancio.

Insomma, prima al Comune capoluogo, adesso alla Provincia. Certo, la strategia è diversa ma l’epilogo è identico, a salvare la faccia prima è stato il sindaco di Forza Italia Maria Limardo, ora spetta al primo inquilino di Palazzo ex Enel incassare un notevole risultato politico.

«Ringrazio i consiglieri per avere consentito, sia pure da prospettive, su posizioni e con argomentazioni e modalità differenti, l’approvazione del bilancio provinciale – ha commentato L’Andolina -. La ragionevolezza e il buonsenso hanno prevalso sulle conflittualità e l’Ente può proseguire sulla scia di un risanamento economico che è il presupposto della sua buona operatività. Farò tesoro delle proposte, delle critiche e delle censure rivolte e interrogherò me stesso, i consiglieri che mi hanno sempre sostenuto (Daniele Galeano, Carmine Mangiardi, Roberto Scalfari) ai quali esprimo massima gratitudine, sulle prospettive politiche future, in modo da consentire un superamento delle incomprensioni e difficoltà che si sono registrate finora. A breve avvierò dunque, prioritariamente, una riflessione condivisa con tutti i consiglieri in modo da assicurare al Consiglio una stabilità necessaria ad un’efficace azione di governo della Provincia. E ciò nell’esclusivo interesse della comunità vibonese, dei dipendenti e del territorio».

«Senso di responsabilità», dunque, è questo il concetto richiamato e sviluppato più volte da tutti i consiglieri intervenuti nel corso del Consiglio. «Senso di responsabilità» che ha portato Pirruccio e Alessandro Lacquaniti a votare contro l’approvazione del bilancio, rimanendo comunque in aula per garantire il numero legale. «Senso di responsabilità» che ha spinto Tomaselli, Centro e Miceli ad abbandonare l’aula, lo stesso «senso di responsabilità» al quale ha fatto ricorso anche Elisa Fatelli, uscita dall’aula al momento della votazione «al fine di salvaguardare i dipendenti e di non pregiudicare il rilancio di un ente di fondamentale importanza per le sorti future del territorio provinciale».