Cronaca

Spinge le compagne di classe a prostituirsi, 20enne condannato

Il tutto avveniva in un contesto di persone agiate. Una delle ragazze coinvolte era la fidanzata del giovane

prostituzione

Ventenne condannato a due anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione di tre giovani compagne di classe. Le ragazze, tutte romane tra i diciotto e i vent’anni, furono indotte dal giovane a prostituirsi in cambio di denaro, avviando così un giro di denaro che durò un anno e coinvolse i giovani protagonisti delle famiglie benestanti dell’Infernetto e di Ostia, come riportato da La Repubblica.

Gli incontri si svolgevano in hotel di lusso romani, dalla zona di Trastevere a Prati, con le spese delle camere sostenute dai clienti. Questo fatto richiama alla memoria un caso simile avvenuto nel 2014, in cui giovani studentesse si erano prostituite ai Parioli.

Come nell’altro caso, il denaro guadagnato veniva utilizzato per acquisti di lusso, come scarpe e borse firmate. Inizialmente, la situazione era vista come un gioco o una trasgressione da tenere nascosta ai genitori. L’indagine della Procura e della Guardia di Finanza ha permesso di far emergere questa vicenda.

Dalle indagini è emerso che il ventenne condannato aveva un ruolo più attivo nel gestire gli incontri, cercando clienti disposti a pagare per rapporti sessuali. Le tre ragazze, una delle quali era la sua fidanzata, si prostituiscono di loro spontanea volontà. Nonostante questo, il ventenne è stato condannato per favoreggiamento della prostituzione.

Le ragazze provengono anch’esse da famiglie agiate, il che spiega come fossero in grado di giustificare le notti trascorse fuori casa e nascondere le loro attività ai genitori. I clienti coinvolti erano uomini di oltre quarant’anni, disposti a pagare cifre considerevoli per i servizi offerti.

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