Scuola & università

Il Liceo “Capialbi” di Vibo primo al concorso nazionale della Luiss di Roma

Gli studenti vibonesi hanno sbaragliato la concorrenza di centinaia di istituti di tutta Italia. L'orgoglio del dirigente Scalamandrè.

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Una vera festa di giovani celebrata il 6 giugno scorso alla LUISS Guido Carli di ROMA per la fase conclusiva del Progetto “Legalità e Merito”, che ha visto il Liceo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia aggiudicarsi il 1° premio su centinaia di Istituti di tutta Italia.

Temi del Progetto la tutela del paesaggio, il contrasto al malaffare, la lotta alla corruzione, l’uso responsabile del web.

Al Liceo “Capialbi” è stato assegnato il gradino più alto del podio per il video “Suoni e colori che hanno spento la mia vita”, che racconta una storia carica di fiducia e speranza contro l’auto-isolamento, dedicata ai giovani che soffrono della sindrome degli Hikikomori.

“Il messaggio degli studenti del Liceo Capialbi, espresso nel bellissimo video – ha dichiarato la Prof.ssa Paola Severino vice-presidente della Luiss –, è incentrato sulla speranza, da alimentare ogni giorno, per rendere ancora più fulgidi le luci e i suoni di cui la Calabria è naturalmente ricca, capaci di accendere cuori e vite sostenendo i giovani nelle loro fragilità quotidiane”.

“Per il nostro Istituto – ha affermato il Dirigente scolastico Antonello Scalamandrè – questo premio è un grande riconoscimento, frutto dell’impegno dei ragazzi e delle ragazze di questa realtà del vibonese. Sono loro al centro del nostro agire, perché, giorno dopo giorno, possano riscoprirsi autentici protagonisti del proprio futuro. Ringrazio la prof.ssa Calafati, referente del Progetto, che ha sostenuto e guidato gli studenti, dando loro fiducia e il giusto supporto per arrivare ad un traguardo così importante”. (CONTINUA IN BASSO)

Presenti all’evento il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabio Pinelli, il Procuratore generale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia.

“Il merito è l’opposto del privilegio – ha espresso nel suo intervento il Ministro dell’Istruzione Valditara –, il merito non vuole esprimere una società e una scuola elitaria, al contrario, pretende una scuola democratica, che dà l’opportunità a tutti di poter esprimere le proprie potenzialità; il privilegio –, ha proseguito Valditara – è arbitrario e ingiusto, è soggettivo e non riconosce canoni universali, non attribuisce alcun valore all’avventura soggettiva, individuale, agli sforzi personali, alla libertà. La scuola è «palestra di libertà» ed è il luogo, istituzionalmente deputato a valorizzare il merito «valore costituzionale» e la legalità.

La vittoria ha fruttato ai vincitori due borse di studio Summer School.