«La Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Vibo Valentia da tempo ha una grave carenza di organico e se non si interviene subito, si rischia di pregiudicare il livello qualitativo e quantitativo della Formazione». A dichiararlo sono i segretari provinciali di Siulp (CASO), Sap (FRANZA), Siap (PALERMO) e FSP (BUCCA).
«I poliziotti in servizio alla Scuola di Polizia sono diminuiti in maniera vertiginosa negli ultimi anni, in quanto il turn-over per tale Istituto di Formazione non è stato attuato, attualmente infatti manca oltre il 16% della forza e tra pochi mesi, per pensionamenti vari, quest’annosa percentuale di deficit si attesterà abbondantemente oltre il 25% (mancherà un poliziotto su quattro). – hanno asserito – Oltre alla carenza di organico, la mancanza di assegnazione di personale all’istituto vibonese (unico in tutto il Sud Italia) ha determinato un’altra ricaduta negativa: un’elevata età media del personale ivi operante ed una conseguente impossibilità di poter formare un numero adeguato di Istruttori».
Per tali criticità, le organizzazioni sindacali provinciali – che a Vibo Valentia rappresentano nove poliziotti su dieci – hanno chiesto alle rispettive segreterie nazionali di predisporre un urgente intervento presso il Dipartimento e/o il competente Ispettorato delle Scuole, al fine di far destinare alla Scuola allievi agenti in argomento le opportune risorse umane per colmare questo elevato gap di organico.
«Infine – concludono i segretari – ci preme sottolineare che la Scuola di Polizia è un baluardo di legalità calabrese, ed è per questo che ci appelliamo anche alla sensibilità dei Politici del territorio, per rilanciare e promuovere quest’avamposto dello Stato in un territorio di ‘ndrangheta; tutto ciò, affinché l’Istituto di eccellenza di Vibo Valentia continui a svolgere al meglio all’interno dell’istituzione Polizia di Stato la sua funzione: quella formativa!».