Cronaca

‘Ndrangheta a Vibo, il “concorso truccato” per assumere l’ex sindaco (NOME)

Il responsabile del Servizio Amministrativo avrebbe consegnato all’ex amministratore copia del quiz della prova preselettiva

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Tra i 167 indagati nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro che questa mattina ha portato al fermo di 61 persone ci sono anche nomi di ex dirigenti e amministratori. Tra questi c’è Andrea Niglia, ex sindaco di Briatico e presidente della Provincia di Vibo Valentia ma anche Filippo Mazzeo, responsabile del servizio amministrativo del Comune di Cessaniti fino al 1° gennaio 2019, poi nominato collaboratore a titolo gratuito dell’ente.

Nello specifico, “il secondo avrebbe consegnato al primo copia dei quiz della prova preselettiva, nonché le domande delle successive due prove scritte, nello specifico la prima prova scritta consistente nella redazione di un tema o di domande a risposta aperta (svoltasi il 13 settembre 2019) e la seconda prova di carattere pratico, consistente nella redazione di un atto amministrativo (del 3 ottobre 2019) del concorso pubblico per l’assegnazione di un posto di istruttore direttivo presso i servizi demografici”.

Al riguardo sono riportati stralci di intercettazione: “Vedi che ad Andrea (Niglia) lo abbiamo sistemato eh! “è il terzo! Tranquillamente!” …omissis .”il terzo va là! Che io, per il concorso gli avevo fa… detto che arrivava il terzo! Gli ho passato i compiti che non è uno stronzo! A questo, a questo… al test di ingresso! Però qui non ha importanza e non conta! Poi siamo andati al matrimonio! Insieme al cugino, ce lo siamo seduti assieme là! Io ..(..inc.le..).. e lui, gli abbiamo passato ..inc.le.. il terzo è assodato! Quindi non fare …omissis …Lui… le domande gliele diamo tutte ma se le fa tutte giuste ce la mette nel culo a noi! lui il ..(..inc.le..)… non vale la pena perché la prima la mettiamo qui, la seconda va ad un altro Comune e al tre va lui”.

Una condotta che, secondo l’accusa, avrebbe indotto “in errore dapprima la commissione esaminatrice del concorso per esami per la copertura a tempo indeterminato e part time al 50% di un posto di istruttore direttivo presso i servizi demografici, indetto dal Comune di Cessaniti in ordine all’idoneità del candidato allo svolgimento di quella determinata mansione e successivamente il Comune di Zungri che, affidatosi alla predetta valutazione, attingeva dalla graduatoria relativa alla procedura selettiva, assumendo Niglia presso il proprio ufficio anagrafe, con conseguente ingiusto profitto per il candidato ed altrui danno costituito dal dispendio di risorse investite dall’ente nell’espletamento della selezione pubblica”. Contestata anche l’aggravante per abuso di poteri o violazione di doveri inerenti la pubblica funzione rivestita da Mazzeo all’interno del Comune di Cessaniti e l’ulteriore aggravante di agevolazione e rafforzamento del sodalizio mafioso “consistente nell’insediare, all’interno della pubblica amministrazione, un soggetto di fiducia della criminalità organizzata, da asservire alle proprie necessità, in funzione del rafforzamento della propria influenza sul territorio”

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