Cultura & spettacolo

Con Giulio Cesare tra Spagna e Italia: gli studenti del Berto di Vibo incontrano i partner iberici

La visita vedrà gli studenti spagnoli e italiani confrontarsi su un percorso storico-culturale avviato sulla piattaforma eTwinning

Ventitré studenti spagnoli e quattro docenti, provenienti da Almeria e Andujar, sono, da lunedì, ospiti, a Vibo, del Liceo Scientifico G. Berto.
La visita, che si protrarrà per tutta la settimana, vedrà gli studenti spagnoli e gli studenti del Berto confrontarsi su un percorso storico-culturale avviato sulla piattaforma eTwinning e che ripercorre alcune tappe importanti della vicenda di Giulio Cesare: “CAME, SAW, LIVED. We travel with Julius Caesar through Italy and Spain”, è, infatti, il titolo del progetto.

Il gruppo è stato accolto dalla dirigente, Prof.ssa Licia M. Bevilacqua che, nel dare il benvenuto, ha sottolineato l’importanza degli scambi culturali promossi da Erasmus nel processo di crescita degli studenti.
L’idea progettuale alla base di questa esperienza eTwinning/Erasmus è nata da un gruppo di docenti che ha voluto proporre metodologie innovative legate anche all’avvio del Liceo quadriennale. Il gruppo più cospicuo degli studenti coinvolti nel progetto, infatti, è rappresentato dagli alunni della classe prima quadriennale che, tra l’altro, studiano lo spagnolo come materia opzionale. Proprio loro, infatti, portando avanti lo studio di Cesare attraverso le tracce lasciate anche sui territori, diventano costruttori attivi del loro sapere.

Il programma della settimana è molto ricco: dopo i saluti iniziali, il gruppo è stato coinvolto in una bella esperienza di orienteering al Parco urbano alla scoperta dei monumenti più importanti della città; appuntamenti importanti saranno la visita al Museo di Reggio e quella al Museo Capialbi guidata dagli studenti vibonesi; la visita alle scuole e al centro di Tropea; i debate nei quali gli studenti, in gruppi transnazionali, si confronteranno su temi tratti direttamente dalla vicenda di Cesare.

«Vedere la gioia negli occhi dei nostri studenti ci conferma dell’importanza di accendere nei giovani la motivazione ad apprendere: gli studenti spagnoli sono con noi da solo poche ore e già è nata una complicità di giovani menti», chiosano, all’unisono, le docenti referenti, prof.sse Maria Lorenza Campanella e Paola De Filippis.