Cronaca

Droga a Vibo, assolti il dipendente della Provincia e suo figlio

Erano stati trovati in possesso di marijuana, hashish e un bilancino. Regge la tesi degli avvocati Santo Cortese e Mario Bagnato.

toga avvocato

Sono stati assolti dal Giudice Conte del Tribunale di Vibo Valentia un dipendente della Provincia, A. M. di anni 60, ed il figlio, P. M. di anni 35, accusati in concorso materiale morale di detenzione illegale ai fini dispaccio di sostanza stupefacente, consistente in 32 grammi di marijuana e 2,05 grammi di hashish.

La sostanza era stata trovata dai militari dell’Arma dei carabinieri di Filandari all’interno dell’abitazione dello stesso, dove erano stati trovati inoltre un bilancino di precisione, un rotolo di carta stagnola, due trita erba, una lametta e sei involucri trasparenti di sostanza stupefacente.

La pubblica accusa aveva chiesto una pena a tre anni e mezzo ciascuno di reclusione oltre alla multa di 2mila euro. Le argomentazioni della difesa (A. M. difeso dagli avvocati Santo Cortese e Mario Bagnato, P. M. difesto dal solo avvocato Cortese) evidenziavano che l’uso fosse esclusivamente personale e non ai fini di spaccio, sia per le modalità di confezionamento del compendio drogante, che per il principio attivo dello stesso. Il Giudice ha assolto perché il fatto non sussiste i due imputati.