Il debito strutturale sanitario in Calabria è di 863 milioni di euro, ai quali vanno sommati altri 363 milioni relativi alla gestione per gli anni 2021-2022. Insomma:1,2 miliardi di euro. È quanto emerso dalla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. L’analisi ricognitiva, ha spiegato, si concluderà in primavera quando le aziende sanitarie calabresi inseriranno a bilancio il dato definitivo: solo allora, dunque, si avrà una quantificazione effettiva.
Sui tempi ristretti che hanno portato alla quantificazione del debito sanitario dopo 12 anni di commissariamento, riporta la Gazzetta del Sud, Occhiuto ha detto: “I precedenti commissari sono stati lasciati soli dai governi nazionali. Alcuni di loro erano anche capaci, come Scura, ma non avevano strumenti adatti”.