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Infrastrutture vibonesi, Di Bartolo (Pd) invoca una seria azione politica e istituzionale

La recente, ed ennesima, chiusura della Joppolo-Coccorino ha spinto il segretario provinciale a definire priorità e interventi.

giovanni di bartolo

«La recente ordinanza di chiusura della SP 23 nel tratto Joppolo-Coccorino porta all’attenzione una vicenda già nota all’opinione pubblica. La strada di competenza della Provincia di Vibo Valentia, infatti, è stata già chiusa dal novembre 2017 al luglio 2019 causando gravi difficoltà alla mobilità, ai servizi e all’economia di questo territorio. È notizia di queste settimane, inoltre, l’imminente avvio dei lavori programmati da Anas per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza del versante roccioso, attraverso il posizionamento di barriere paramassi e reticoli metallici per stabilizzare la parete che si eleva sulla strada». È quanto dichiarato da Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale del Partito democratico.

Ciò premesso, il giovane referente democrat crede sia utile fare un ragionamento su due momenti. «Il primo, contingente, assicurando la realizzazione dell’intervento da parte di Anas in tempi celeri e garantendo agli utenti adeguata informazione sul percorso, a partire dal segnalare l’interruzione all’ingresso della SP23 sia all’altezza della frazione Panaia sia sul lato di Nicotera. – ha asserito – Il secondo, di prospettiva, che riguarda la necessità di rilanciare, con i giusti accorgimenti, una soluzione infrastrutturale complessiva della costa vibonese, per sostenere il sistema turistico che si sviluppa da Nicotera a Pizzo e, insieme, migliorando la qualità della vita delle persone che qui vivono».

«Occorre preliminarmente fare una ricognizione per verificare la disponibilità delle risorse regionali previste nell’Accordo di Programma Quadro. È opportuno riprendere il percorso, già avviato dalla Regione Calabria con il Ministero dei Trasporti e l’Agenzia per la Coesione Territoriale, per utilizzare le risorse residue in modo efficace, rimodulando il progetto originario e adattarlo a condizioni più aderenti alla realtà. Prioritario in questo senso è un ulteriore impegno economico da parte della Regione per il completamento dell’intervento sul versante roccioso della SP23 e l’ammodernamento del percorso della SP22 Ricadi-Tropea. Le due strade provinciali unite alla ex SS522 andrebbero a formare una delle principali infrastrutture strategiche per la Provincia di Vibo Valentia, insieme al tratto dell’Autostrada A2, alla Strada Statale 18 e alla Trasversale delle Serre», ha continuato.

In secondo luogo, per Di Bartolo «è fondamentale assumere un’iniziativa affinché la gestione della strada passi di competenza all’Anas, rendendo certa e programmata un’attività di manutenzione e sicurezza che allo stato attuale ha carattere episodico».

«È vero, l’idea della strada del mare è conosciuta a queste latitudini per essere un’opera incompiuta con una storia ormai ventennale. Adesso, però, credo sia arrivato il momento di fare un passo nella direzione di ridefinire un indirizzo politico e selezionare obiettivi strategici, valorizzando le esigenze, i punti di forza e le ambizioni del territorio. Un percorso che, a mio avviso, merita di essere sostenuto e portato avanti, insieme a chi ha responsabilità istituzionali e politiche a livello comunale, provinciale e regionale, alle organizzazioni sindacali e di categoria, al contributo utile di associazioni e ai comitati civici», ha concluso il segretario provinciale del Pd di Vibo Valentia.