Scuola & università

Nel Vibonese la prima mobilità internazionale nell’ambito del progetto Erasmus plus

Il progetto si è basato sullo studio del mito e la valorizzazione artistica del territorio

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Si è tenuta con successo dal 24 al 28 ottobre, presso l’Istituto Comprensivo di San Costantino Calabro guidato della dirigente Luisa Vitale, la prima mobilità internazionale nell’ambito del progetto Erasmus plus “La mythologie et l’art”. Tale progetto, coordinato dalle professoresse Tiziana Rubino e Marianna Scarcia, si è basato sullo studio del mito e la valorizzazione artistica del territorio.

Le tre delegazioni scolastiche provenienti dalla Spagna (Colegio Nuestra Señora del Huerto, Pamplona), dal Portogallo (Agrupamento de Escolas Padre João Rodrigues, Sernancelhe) e dalle Marche (Istituto di Istruzione Corridoni Campana, Osimo) hanno partecipato a diverse attività volte, non solo alla scoperta delle bellezze paesaggiste e culturali del territorio calabro, ma soprattutto allo scambio e alla condivisione. In questi giorni, infatti, sia gli studenti che i docenti dell’Istituto Comprensivo di San Costantino Calabro hanno avuto modo di incontrare le scuole partner, di collaborare per la realizzazione del musical “Scrimbia” e di condividere esperienze comuni sia nel tempo libero che in quello programmato. Il primo giorno, oltre al caloroso benvenuto da parte della Dirigente Dott.ssa Luisa Vitale e dei Sindaci (ing. Nicola Derito, dott. Fabio Signoretta, dott. Michele Mesiano e prof.ssa Rita Fuduli), i partner si sono immersi nella vecchia Hipponion attraverso una “caccia al tesoro”, guidati dagli studenti della classe 4E indirizzo informatico dell’ITI e dalla loro docente Professoressa Angelina Cantafio. Tale attività ha aiutato i vari gruppi a stringere fin da subito un dialogo e a mettere insieme ciascuno le proprie competenze linguistiche e tecnologiche. Gli studenti hanno visitato alcuni tra i principali monumenti della città e delle province di Vibo Valentia e di Reggio Calabria: dal castello Normanno-Svevo di Vibo Valentia al castello Murat di Pizzo Calabro, dalla Cattedrale di Maria Santissima di Romania ai palazzi di Tropea concludendo il tour con la visita al museo Archeologico di Reggio Calabria e al pittoresco borgo di Scilla.

I ragazzi delle diverse nazioni, nella settimana, hanno vissuto a stretto contatto, anche grazie all’ospitalità delle famiglie degli studenti frequentanti l’Istituto Comprensivo di San Costantino Calabro, che hanno accolto con grande entusiasmo tale opportunità. L’esperienza si è conclusa con la rappresentazione del musical “Scrimbia”, mito di metamorfosi locale, non molto conosciuto, ma comunque importante per il messaggio di speranza che in esso si può leggere: dalle lacrime provocate da un forte dolore nasce una fonte di vita, l’acqua. A suggellare l’ultima serata c’è stata anche la piantumazione simbolica di un albero autoctono nel cortile dell’Istituto Comprensivo di San Costantino Calabro. Il progetto proseguirà con le mobilità nei paesi partner. L’impegno assunto è di mantenere i contatti e procedere nel percorso intrapreso, piantando i semi per “un’Europa unita nella diversità”.

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