Politica

Torrente Sant’Anna di Bivona, Luciano (Azione): «Attività dell’Amministrazione insufficiente»

«Il collettamento con il depuratore di Porto Salvo deve essere garantito anche nei mesi invernali per contenere gli sversamenti»

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Nel corso del recente consiglio comunale, il referente di Azione, Stefano Luciano, ha appreso, a seguito dell’interrogazione presentata sulla manutenzione dei fossi e dei torrenti di competenza comunale, che l’amministrazione ha avviato ed ultimato la pulizia ordinaria di quest’ultimi. «Sul punto mi sono dichiarato soddisfatto in quanto tale attività, che non è affatto scontata, è fondamentale per garantire sicurezza al nostro territorio che è a forte rischio idro-geologico. Non dobbiamo infatti dimenticare che la tragica alluvione del 2006 che ha prevalentemente colpito Bivona e Vibo Marina è stata determinata anche dalla scarsa manutenzione ordinaria dei fossi e dei torrenti. Attività questa che deve essere svolta con continuità e competenza e sul punto, mi farò carico di verificare periodicamente l’operato dell’amministrazione», ha dichiarato.

Un discorso a parte merita però il torrente Sant’Anna di Bivona, «che rimane una questione ancora aperta ed ancora da risolvere, per la quale insieme al vicecoordinatore cittadino di Azione Francesco Fusca, continuerò a battermi con ogni forza». Rispetto a tale torrente, infatti, «non si ritiene sufficiente l’attività di collettamento presso il depuratore di Porto Salvo che avviene a ridosso della stagione estiva per evitare lo sversamento in mare di liquami ma è necessario un intervento strutturale e definitivo che possa evitare lo sversamento anche nel corso dei mesi invernali». Ed infatti, uno sversamento periodico da parte del torrente in questione «danneggia l’ecosistema e crea i presupposti per l’inquinamento della sabbia e del mare».

«Sotto questo aspetto non mi ritengo soddisfatto dalla risposta fornita dall’assessore in quanto appare illogica sotto un duplice aspetto nel senso che da un lato si riconosce la carica inquinante del Sant’Anna che viene collettato durante il periodo estivo e dall’altro si consente che nel resto dell’anno le stesse acque possano sversare in mare. Ovviamente in questo senso si ha un danno anche per le casse dell’Ente in quanto si sprecano danari pubblici per collettare le acque per il periodo estivo mentre le stesse somme potrebbero essere utilizzate per risolvere definitivamente il problema individuando le cause di inquinamento di un torrente il cui corso è estremamente limitato. Riprenderò la questione in consiglio comunale perché il rilancio del turismo soprattutto nella zona costiera di Bivona e Vibo Marina, passa principalmente per la risoluzione dei problemi ambientali», ha concluso Stefano Luciano.