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Saccomanno (Lega) sui rincari: «Stop alle speculazioni. Sì al nucleare»

«A breve si rischia il default di famiglie ed imprese che non potranno andare avanti per il caro bollette e per la impossibilità di farvi fronte».

Album di default

«La situazione economica della nazione è messa veramente male. A breve si rischia il default di famiglie ed imprese che non potranno andare avanti per il caro bollette e per la impossibilità di farvi fronte. Con conseguente licenziamento di lavoratori e chiusure attività». È quanto dichiarato da Giacomo Francesco Saccomanno, segretario regionale della Lega, il quale è intervenuto sulla questione rincari.

«Il Governo Draghi sul punto ha fatto pochissimo e, quindi, è indispensabile intervenire immediatamente non appena ci sarà quello nuovo. I tempi sono strettissimi e, quindi, bisogna avere le idee molto chiare. – ha asserito – La prima cosa da fare è certamente sospendere, per almeno un anno, il pagamento delle bollette per come accaduto nel periodo Covid. La seconda cosa è ristrutturare il comparto energia eliminando le storture ed i disastri causati dai vecchi Governi della sinistra».

Nello specifico, la ricetta di Saccomanno è «la riapertura immediata dei pozzi, la creazione di almeno due rigassificatori, l’intensificazione delle iniziative per energia sostenibili, l’inserimento del nucleare». Necessaria appare, per il segretario della Lega «l’eliminazione della esistente speculazione che ha portato il prezzo del gas alle stelle; interventi che non possono rinviarsi e che devono essere sostenuti da tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Italia».