Cronaca

‘Ndrangheta, nuovo pentito nel Vibonese: è stato condannato per omicidio

Lo scorso anno è stato condannato per l'omicidio, commesso in concorso con altri soggetti, del titolare di una tabaccheria

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C’è un altro pentito di ‘ndrangheta in provincia di Vibo Valentia. Avrebbe iniziato a collaborare con la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nel gennaio scorso, è stato Antonio Guastalegname, di 54 anni, di Vibo Valentia Marina, già noto alle forze dell’ordine e imputato nel maxiprocesso “Rinascita-Scott”, in cui è accusato di aver trafficato droga che arrivava dal Brasile e dall’Albania, dal sud al Nord Italia, in Piemonte. Ed è proprio in tale procedimento che nei giorni scorsi sono stati depositati i primi verbali del suo percorso con la giustizia. Lo scorso anno è stato condannato per l’omicidio, commesso in concorso con altri soggetti, del titolare di una tabaccheria di Castello d’Annone, piccolo centro della provincia di Asti, riportando in Appello una condanna a 30 anni di reclusione. E in questo borgo piemontese, Guastalegname vi si era trasferito avviando un’attività imprenditoriale.

Nei verbali, il collaboratore ha dichiarato di non essere affiliato alla ‘ndrangheta aggiungendo, tuttavia, di avere contatti con presunti esponenti della criminalità organizzata vibonese, in particolare con Nazzareno Colace, ritenuto legato alla cosca dei Mancuso, Giuseppe Antonio Piccolo, Totò Prenesti, Peppone Accorinti, Saverio Raionale, Antonio Vacatello e Nino Accorinti.

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