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Disagio idrico a Catanzaro, la preoccupazione degli ordini professionali

L'appello: "La rete deve essere funzionante, i cittadini devono vedere onorati i costi, non certo parchi, delle bollette che pagano, le attività commerciali devono avere la possibilità di lavorare in serenità ed in decenza"

catanzaro panorama

“Desta negli scriventi come nella popolazione tutta, viva preoccupazione l’ormai lungo e reiterato protrarsi della mancanza d’acqua in diverse zone della città”.

Inizia così la nota diffusa dagli ordini professionali provinciali di Catanzaro, firmata dal presidente dell’Ordine degli Architetti, Eros Corapi, dell’Ordine degli Ingegneri, Gerlando Cuffaro, dell’Ordine degli Agronomi, Antonio Celi, dell’Ordine dei Geometri, Ferdinando Chillà e dell’Ordine dei Periti Industriali, Claudio Gigliotti. “Sembra davvero assurda quanto difficilmente spiegabile una situazione che si configura ormai con triste evidenza come strutturale ed al contempo, evidentemente, fuori dalle più basilari norme del vivere civile che nel terzo millennio non possono essere in alcun modo e per alcun motivo disattese” viene ribadito.

“Ci pare ancora davvero ormai ineludibile che i preposti Enti facciano una più che profonda riflessione, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello della responsabilità, al fine di far comprendere ai cittadini quali possano essere le ragioni di una tale indecente circostanza e, ancor prima, di quali siano le soluzioni, improcrastinabili e necessarie, tese ad evitare che il futuro veda nuovamente la nostra città oggetto di tali inquietanti circostanze”.

“La rete deve essere funzionante, i cittadini devono vedere onorati i costi, non certo parchi, delle bollette che pagano, le attività commerciali devono avere la possibilità di lavorare in serenità ed in decenza, la città di Catanzaro, che vanta il titolo di Capoluogo di Regione della Calabria, deve avere l’acqua corrente in ogni casa. E tutto questo non può essere in discussione” viene ribadito in conclusione. “Gli Ordini professionali ed i Collegi tecnici sono come sempre a disposizione per un confronto che possa chiarire una situazione ormai ben oltre il limite della decenza e della tollerabilità”.

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