Economia & società

Presentato il progetto “Ecoparco” del Vibonese: i particolari

Proposto dalla Rete di 29 Comuni del Vibonese che ha aderito all'Avviso Pubblico "Green Communities"

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Presso la sede italiana della Commissione Europea, a Roma, in Via IV Novembre, in una apposita conferenza stampa, è stata illustrata la proposta progettuale Ecoparco del Vibonese, presentata dalla Rete di 29 Comuni del Vibonese che ha aderito all’Avviso Pubblico “Green Communities”, del Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie. Alla Conferenza hanno partecipato, in presenza e in collegamento streaming, i rappresentanti dei Comuni coinvolti e numerosi giornalisti. Hanno preso la parola, Fabio Signoretta, il Sindaco di Ionadi, Comune Capofila della Rete di Enti Locali che ha candidato il progetto, Salvatore Solano, presidente della Provincia di Vibo Valentia, Raffaele Greco, Presidente del Cogal Monte Poro – Serre Vibonesi, Luisa Carontee Pantaleone Mercurio, Project Manager dello stesso Cogal. Sono intervenuti, inoltre, a margine della presentazione del progetto, Salvatore Fortunato Giordano, sindaco di Mileto e Michele Mesiano, sindaco di Francica.

In particolare, Fabio Signoretta, ha voluto dapprima ringraziare tutti i rappresentati dei Comuni costituenti la Rete, il Cogal Monte Poro, per l’importante lavoro svolto, relativamente all’elaborazione del progetto e di supporto e assistenza al partenariato, la Provincia di Vibo Valentia, in particolare il Presidente e l’Ufficio del PNRR che, assieme allo stesso Comune di Ionadi, si sono occupati dell’animazione territoriale e della concertazione, in ordine all’ideazione progettuale. Il sindaco di Ionadi, terminati i ringraziamenti, ha sottolineato che, con questo progetto, si volta definitivamente pagina, nella metodologia progettuale dei singoli Comuni, che a partire dal Piano di sviluppo delle risorse locali del territorio vibonese, si ragionerà sempre più in termini di Comunità territoriale, individuando e realizzando solamente gli interventi che sono effettivamente necessari per favorire lo sviluppo sostenibile e la crescita del territorio. Sulla stessa lunghezza d’onda, il Presidente della Provincia, Salvatore Solano, che ha voluto sottolineare la straordinaria compattezza dei Comuni e la loro capacità di fare rete a dispetto di un passato, anche recente, dove “ogni Sindaco andava per i fatti propri”. Anch’egli, quindi, ha voluto rimarcare l’importanza della Community vibonese, come motore dello sviluppo e del progresso del territorio vibonese.

Dopo gli interventi istituzionali di saluto, è intervenuto Raffaele Greco, il presidente del Cogal Monte Poro, che ha, innanzitutto, voluto ringraziare:

– i 29 Consigli Comunali che hanno condiviso e approvato la proposta progettuale per la realizzazione del Piano di Sviluppo Green Communities;

– Il sindaco di Ionadi, Fabio Signoretta, il Presidente, Salvatore Solano, e la struttura dell’amministrazione della provincia di Vibo Valentia (in particolare l’Arch. Antonio Maida dell’Ufficio del PNRR), per lo straordinario lavoro di animazione sul territorio, ma anche per le capacità organizzative e di coordinamento messe in campo;

– l’assessore calabrese allo sviluppo Economico, dott. Rosario Varì, che ha fatto proprio il progetto e lo ha sostenuto con una lettera di endorsment;

– il gruppo di tecnici messo in campo dal Cogal (la dott.ssa Caronte e il dott. Mercurio, l’Arch. Barone, il dott. Pagliaro, il dott. Mancuso) che sono riusciti a mantenere dedizione, entusiasmo e passione, anche nei difficili giorni di agosto;

– il Prof. Corradini e tutto il CIPACK dell’Università di Parma, per l’importante contributo, sullo specifico tema del packaging edibile e, più in generale sul tema dell’economia circolare;

– la Commissione Europea, per l’importante opportunità.

Greco, quindi, dopo aver sommariamente elencato, le principali emergenze dello straordinario patrimonio (di beni naturali, culturali, di risorse agroalimentari ed enogastronomiche) di cui è dotato il piccolo territorio della Provincia di Vibo Valentia, ha sottolineato la volontà dei sindaci e degli amministratori del territorio, di voltare pagina, rispetto il passato. Con ciò, affermando che l’avviso pubblico, relativo alle Green Communities, sin dalle prime comuni riflessioni, è stato visto come una straordinaria occasione, innanzitutto, per lavorare all’elaborazione di un organico Piano di sviluppo sostenibile delle pregiate risorse locali della comunità vibonese.

Greco ha spiegato, poi, che la strategia generale del progetto (presentato al Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie) non è finalizzata alla mera compensazione dei punti di debolezza e delle criticità, che emergono dall’analisi del contesto del territorio vibonese, ma che, viceversa, si intendono affrontare e soddisfare molti dei fabbisogni individuati, facendo leva sui numerosi punti di forza del territorio, ovvero integrando e “mettendo a sistema” le straordinarie risorse che caratterizzano il territorio vibonese. Ciò, per cogliere le grandi potenzialità di un territorio eccezionalmente “vocato” per sostenere varie forme di turismo: dal turismo della memoria al turismo religioso, dal turismo del paesaggio culturale al turismo “verde”, dall’ecoturismo al cicloturismo, dal turismo rurale all’agriturismo. Nello specifico, ha proseguito il dott. Greco, il progetto dell’Ecoparco del Vibonese mira a stimolare nuove forme di attività economiche e di servizi, anche a carattere creativo e innovativo, realizzando, nel contempo, una comunicazione integrata del valore del patrimonio naturale, ambientale, culturale, materiale e immateriale, a valenza rurale, presso le popolazioni locali, in grado di favorire una diffusa cultura dell’accoglienza.

Concluso l’intervento del presidente, sono quindi intervenuti i Project Manager del Cogal, Luisa Caronte e Leo Mercurio, per illustrare i contenuti del progetto. I due esperti, hanno innanzitutto rimarcato che la strategia di lungo periodo, che sottende il programma di attività, si basa sulla formulazione di un’idea forza legata alla volontà, di rafforzare l’attività socio economica Green nel territorio vibonese, attraverso la creazione di un Ecoparco, privilegiando e promuovendo la produzione di energia e di risorse, tramite la filiera corta e a km 0. Inoltre, seguendo l’impostazione metodologica “multilivello”, suggerita dall’Avviso pubblico, il progetto prevede una serie di concreti ed innovativi interventi, sui temi del turismo sostenibile, della corretta gestione delle risorse idriche, dell’integrazione dei servizi di mobilità, della produzione di energia da fonti rinnovabili, dello sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production) e dello sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.

I tecnici, quindi, hanno spiegato le azioni previste per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, che sinteticamente prevedono: il piano di comunicazione e promozione delle attività dell’ecoparco, la realizzazione di 11 itinerari, ambientali, culturali, enogastronomici, la creazione di una startup nel riciclo di scarti agricoli, per la produzione di packaging edibile, il Piano di gestione delle risorse idriche, tramite l’ausilio di nuove tecnologie, il Piano della Mobilità Sostenibile, la realizzazione di 5 piccole Centrali per la produzione di energia ecosostenibile, il Piano di gestione energetica per la riduzione di consumo di fonti alimentate da carbon fossile.

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