Giuseppe Conte, come riportato da Repubblica, ribadisce la difesa a oltranza del Reddito di cittadinanza, ma lancia anche un avviso durante la sua campagna elettorale: «Non ci prestiamo al gioco di chi vuole ferire il volto del Mezzogiorno. Napoli non va schiacciata solo sul “sussidio”, è molto altro, è prodiga di impegno e risorse, dà tanto al Paese». Il presidente del Movimento 5 Stelle torna a Napoli, al fianco di Roberto Fico, entrando nel cuore della città, nei quartieri più storici.
A Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, risponde a tono. L’affermazione relativa alla questione “paghetta”, è «un’accusa ridicola: stiamo parlando di un sistema di protezione sociale che esiste in tutti i paesi occidentali, noi lo abbiamo introdotti tardi».
«Mi fa specie che Meloni, Renzi e altri si siano intestati questa guerra contro i poveri, loro che guadagnano 500 euro al giorno. Arriviamo addirittura al paradosso e alla vergogna più assoluta: l’altro giorno in Parlamento è stata votata una norma, in piena campagna elettorale, a Napoli si dice “nun tenen scuorno”, non hanno vergogna, che alza lo stipendio dei dirigenti dello Stato, che è già di 10 mila euro netti. L’hanno votata Forza Italia, Italia Viva e il Pd. E poi fanno la guerra a chi prende 500 euro al mese per sopravvivere. Vergogna», ha asserito.