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Mamma Natuzza finalmente ha la sua “Chiesa” (VIDEO)

Si è svolto a Paravati il rito di Dedicazione della chiesa a "Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime"

È la realizzazione di un sogno!
Un sogno descritto dalla mistica più amata e che, per volontà della Madonna suo tramite, si è potuto realizzare. Un sogno sognato da Mamma Natuzza, che in vita non ha potuto vedere realizzato, ma che adesso – da lassù, nel posto più bello e lei adatto – avrà ammirato, apprezzato, osservato con quel suo tenero, affettuoso sguardo che la caratterizzava e vivo è rimasto nel ricordo di chi lo ha potuto vedere!
È la realizzazione di un sogno che tutti i fedeli anelavano. Un sogno che – ad un certo punto, incredibilmente! – sembrava non dovesse realizzarsi: troppe diatribe, conflitti, interessi che nulla avevano a che fare con la fede e soprattutto con la devozione verso colei che amorevolmente è chiamata Mamma Natuzza. E su questi aspetti dovrà vigilare, proteggere, tutelare il vescovo mons. Attilio Nostro: perché tutto rimanga in quei confini di umiltà, fede e devozione che Natuzza Evolo ha professato nella sua vita.
È stata la realizzazione di un sogno vissuto con un’emozione indescrivibile.
La chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, dopo una lunga attesa, ha aperto ufficialmente – finalmente! – le sue porte al culto.
Una folla straordinaria di fedeli si è ritrovata fin dalla mattina a Paravati per poter partecipare alla cerimonia presieduta dal vescovo. Migliaia i pellegrini giunti da ogni dove, accolti ai varchi di accesso e accompagnati alla Villa della Gioia con navette.
Presenti tanti altri vescovi delle Diocesi calabresi, a suggellare la solennità dell’evento, è stato mons. Nostro ad aprire il grande portale di ingresso nella nuova grande chiesa, portale sul quale campeggia, la frase che la stessa Natuzza raccontava essere quella che Gesù le ripeteva sempre: “Io sono amore e misericordia”.
Intensa l’omelia del vescovo che ha vissuto, a sua volta, una personale emozione, coincidendo questa cerimonia con il giorno del suo compleanno. Anche per questo ha ricevuto dalle mani del presidente della Fondazione, Pasquale Anastasi, il simbolo che rappresenta le chiavi del luogo di culto.
La chiesa, così come l’intera Villa della Gioia, nasce dalla volontà di mamma Natuzza e in particolare da un’apparizione della Madonna risalente al 1944. La chiesa è composta da quattro cappelle a forma circolare ed è capace di ospitare al suo interno circa tremila persone con una piazza antistante a forma di cuore, che può contenere diecimila pellegrini, a rappresentare il grande cuore della Madonna che si offre quale rifugio per tutte le anime.
Sin dalla prima domenica, il giorno dopo la cerimonia, iniziano le celebrazioni delle messe che nel mese di agosto, nei giorni feriali e festivi, saranno alle ore 10:30 e 18:30.

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