Scienze & ambiente

La Woodwardia radicans al centro di due iniziative nel Vibonese

Si tratta di un raro esempio di felce bulbifera, che si trova nei pressi del fiume Milo. L'amministrazione comunale riaccende i riflettori sul territorio

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A Polia la Woodwardia radicans, comunemente nota come felce bulbifera- un “fossile vivente” che attualmente è possibile trovare lungo il torrente Milo del comune vibonese-è stata la protagonista di due eventi svoltisi su iniziativa dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Alessandro. Obiettivo delle manifestazioni è stato quello di accendere i riflettori sulle bellezze del “paradiso perduto”.

Il 2 agosto, presso il Museo Civico “F. Gaccetta” si è tenuto il convegno “Woodwardia radicans: alla scoperta della felce preistorica”. L’evento ha visto la relazione di esperti, che hanno dissertato sulle peculiarità sulla rarità della felce bulbifera e sulle caratteristiche naturali del territorio di Polia. Il geologo Francesco D’Amico ha illustrato le caratteristiche e l’importanza dei fossili viventi, per poi procedere con un excursus sulla storia evolutiva della Woodwardia e la sua progressiva migrazione dal Nord America all’Europa nel corso del Terziario. La dottoressa Pasqualina Salatino ha descritto il torrente Milo e la popolazione della W. radicans in esso presente, mettendo in risalto come il microclima della zona riesca a garantirle un ambiente ideale per la sua proliferazione e il suo mantenimento. La dottoressa Carmen Gangale ha messo in evidenza le normative in tema di conservazione di specie a rischio e l’istituzione di possibili aree protette volte a tutelare le popolazioni della W. radicans nel territorio poliese, fornendo anche esempi di campionamenti e studi scientifici avvenuti in quell’areale. A tal proposito, l’Amministrazione si è dichiarata intenzionata a impegnarsi nella tutela del patrimonio naturalistico, senza escludere la possibilità di rendere il luogo fruibile, condizione necessaria per lo sviluppo socioeconomico del territorio.

La marcata partecipazione si è poi riconfermata all’iniziativa svoltasi il giorno successivo, con l’escursione lungo il torrente Milo, situato a nord della frazione Trecroci del comune vibonese. La soddisfazione dell’Amministrazione è aumentata nel constatare lo stupore con cui i presenti si sono immersi nella magia del luogo, inaspettato e mistico. Sui social, la condivisione delle fotografie di Francesco Pileggi ha riscosso un enorme interesse ed entusiasmo, al punto da scaturire la curiosità degli utenti che hanno manifestato la volontà di visitare il paradiso perduto.

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