Cultura & spettacolo

A Vibo “Classi pericolose” Una storia sociale della povertà dall’età moderna a oggi”

Con la presentazione del libro del professor Enzo Ciconte si chiude la rassegna "La fattoria delle idee"

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Giovedì 4 luglio alle 19 con la presentazione di “Classi pericolose” Una storia sociale della povertà dall’età moderna a oggi”, del professor Enzo Ciconte si chiude la rassegna “La fattoria delle idee”, presso la Fattoria sociale La Goccia di Vibo Valentia.

Durante i sette appuntamenti della manifestazione, organizzata da Maria Teresa Marzano in collaborazione con Michele Napolitano e Tiziana De Caria, si sono toccati tanti argomenti interessanti e l’ospite di quest’ultimo incontro è particolarmente prestigioso. Il professor Ciconte è uno storico apprezzatissimo, il primo a pubblicare una storia della ‘ndrangheta, e uno studioso che ha fatto dell’impegno civile la sua cifra stilistica. Il suo ultimo libro, pubblicato da Laterza, rimette in ordine i pezzi di una secolare vicenda che parte dagli albori dell’età moderna, quando per la prima volta il povero perde la concezione sacrale che aveva avuto nel Medioevo e diventa agli occhi dei gruppi dominanti colpevole della propria condizione.

Le trasformazioni della società, il processo di criminalizzazione per cui accattoni, vagabondi, stranieri iniziano a essere percepiti come una minaccia, l’ascesa della borghesia che trionfa sulle altre classi sociali imponendo una nuova cultura e un diverso stile di vita, pretendendo il decoro delle città e dei comportamenti delle persone che le abitano, difendendo con ogni mezzo la proprietà e la sicurezza, sono temi sempre attuali e il libro ne evidenzia le sconcertanti linee di continuità con l’oggi. L’idea che i poveri, e più di recente i contadini e gli operai, siano un pericolo sociale è stata spesso pratica di governo e argomento di campagne elettorali e il racconto delle leggi che hanno contribuito a selezionare i soggetti che devono essere sorvegliati e, nel caso, messi al bando o rinchiusi lontano dal consesso civile è anche un racconto del mondo che si trasforma ogni giorno davanti ai nostri occhi.

Perchè se è vero che le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l’umanità, e i poveri sono sempre esistiti, quello che è cambiato storicamente è il modo in cui gli ultimi sono stati considerati e trattati. A dialogare con il professor Ciconte ci sarà la giornalista Maria Teresa Santaguida, volto noto della Rai. Come nelle altre occasioni la serata si concluderà con la degustazione dei prodotti preparati dai volontari della Fattoria.

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