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Protestano ancora i precari che lavorano presso il comune di Pizzo (VIDEO)

Nella cittadina vibonese sono in 13, ma in tutta la regione toccano le 4400 unità e minacciano di restituire le tessere elettorali

È una richiesta pacata e legittima, perché riguarda il diritto al lavoro, o meglio: il diritto a vedersi riconosciuto quanto acquisito attraverso anni di sacrificio ed impegno al servizio della pubblica amministrazione. È una delle tante storie che attanagliano la Calabria e che nel Vibonese appaiono ancor più acuite.

Si tratta di oltre quattromila precari di lungo corso in tutta la regione Calabria e di questi in gran parte proprio nei comuni del vibonese; 13 di loro nel Comune di Pizzo ormai senza rinnovo contrattuale e senza un barlume di speranza
La loro vertenza ha bisogno di trovare una soluzione, senza ulteriori perdite di tempo. Un nuovo, ulteriore appello, rivolto innanzitutto al Governatore della Calabria, Occhiuto, con l’unico obiettivo di porre fine a questa ingiustificata condizione, prima che si sia costretti ad una mobilitazione più eclatante

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