Politica

Elezioni politiche, a Vibo è in arrivo un terremoto: Pitaro incontra Calenda

Il leader di Città Futura, già consigliere regionale, ha incontrato ieri a Roma i vertici di Azione ed Italia Viva

vito pitaro

Arriva da Roma una novità significativa che potrebbe trasformare sconvolgere significativamente gli equilibri nella campagna elettorale vibonese. Vito Pitaro, ex consigliere regionale, seconda forza in consiglio comunale a Vibo, con un numero di assessori significativo -almeno 4 -nell’ambito dell’amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo potrebbe candidarsi nella lista che stanno costruendo Carlo Calenda ed Ettore Rosato. Azione ed Italia Viva, vale a dire la coalizione di centro al momento non intenzionata a correre nè con la destra tantomeno con la sinistra sarebbe l’approdo possibile per l’uomo che indubbiamente consente oggi al centrodestra di amministrare la città con significativo margine nei confronti del centrosinistra.

Nella giornata di ieri, infatti, Pitaro è stato convocato a Roma dove ha incontrato proprio Carlo Calenda ed Ettore Rosato. La proposta, al momento, è quella di ricoprire -come scrive stamane la Gazzetta del Sud -la postazione in quota uninominale anche se l’ex consigliere regionale vibonese pretende pure garanzie nella lista bloccata proporzionale. Quali? Almeno la seconda postazione che potrebbe dargli qualche chance, quantomeno in seconda battuta. E qui potrebbero sorgere i primi problemi, visto che tale collocazione è stata già assegnata, praticamente, al sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti.

Ma se davvero Pitaro decidesse di compiere questo passo al Comune di Vibo si rischierebbe un vero e proprio terremoto politico, considerato che sarebbe impensabile per l’amministrazione Limardo credere di andare avanti senza i consensi di Città Futura, la forza politica messa in campo proprio da Pitaro. Per questa ragione, si attendono le prossime ore per capire se davvero l’ex consigliere regionale sia pronto a lasciare il centrodestra e soprattutto Forza Italia che -non bisogna dimenticarlo -gli ha negato la candidatura a consigliere regionale.

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