Economia & società

A Pizzo il nuovo complesso parrocchiale “Risurrezione di Gesù” è realtà

Attesa per la cerimonia di consacrazione del nuovo luogo di culto da parte del vescovo monsignor Attilio Nostro

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È terminato con la veglia di preghiera il triduo preparatorio alla dedicazione del complesso parrocchiale Risurrezione di Gesù. Una tre giorni intrisa di fede e spiritualità sapientemente guidata da don Salvatore Santaguida, l’anello di congiunzione che oltretutto, da buon pastore, ha accompagnato i suoi fedeli al “grande giorno” che culminerà proprio oggi pomeriggio con la cerimonia di consacrazione del nuovo luogo di culto, appunto.

La solenne cerimonia si svolgerà alle 18,30 e sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro, alla presenza di autorità religiose, civili e militari. Dunque, dopo la catechesi a cura di mons. Filippo Ramondino e la veglia di preghiera, parte integrante nella fase preparatoria, ha avuto anche l’aspetto tecnico/estetico/funzionale del nuovo sito di culto.

Giovedì sera, infatti, ad illustrare gli interventi di realizzazione è stato lo stesso direttore dei lavori, l’architetto Enrico Pata. “Dopo la posa della prima pietra – ha spiegato l’architetto – avvenuta il 27 maggio 2019, i lavori (realizzati dalla Cooper Po.Ro. di Rombiolo) sono stati fin da subito avviati e si sono svolti in un arco di 3 anni, con piccole interruzioni dovute all’emergenza pandemica e a difficoltà nella reperibilità dei materiali da costruzione a causa del fermo produttivo”. Nonostante tutto però sono stati comunque rispettati i tempi di consegna. Giovedì, all’evento di presentazione presso la chiesa di San Sebastiano, c’erano anche i vertici della Cooper Po.Ro. ed il Rup, don Antonio Russo.

Il nuovo complesso parrocchiale comprende: l’aula liturgica, con la penitenzieria, il fonte battesimale e le due piccole cappelle; la cappella feriale; la sagrestia; l’auditorium; le aule per il ministero pastorale; la casa del parroco; i servizi igienici (ben 15) e i locali tecnici. Le funzioni sono articolate su due livelli: al livello superiore ci sono gli ambienti per lo svolgimento dei riti religiosi (aula liturgica, cappella feriale, battistero, penitenzieria, sagrestia); in quello inferiore si trovano invece spazi per la catechesi e l’oratorio (aule, salone auditorium e servizi) e la casa canonica. I due piani sono messi in comunicazione da 3 corpi scala principali e da un ascensore posizionato sotto la tettoia del belvedere.

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