La Variante di Caria non è l’unica incompiuta presente in Provincia di Vibo Valentia, infatti è noto a tutti, ad esempio, che la Strada del Mare è stata bloccata dalla Guardia di Finanza parecchi anni addietro e più precisamente nel 2016 quando gli inquirenti ipotizzarono irregolarità nei lavori e nell’intera gestione dell’appalto di un’opera, una delle più mastodontiche previste per il Vibonese, che nelle intenzioni avrebbe dovuto congiungere Pizzo e quindi lo svincolo con la A3 a Rosarno passando per tutti i paesi costieri della provincia di Vibo Valentia; come pure la cosiddetta Tangenziale EST che avrebbe dovuto bypassare il centro cittadino di Vibo passando per il comune di Stefanaconi e collegare lo svincolo autostradale di S. Onofrio con la SS 18 all’incirca nei pressi di Ionadi, sequestrata anch’essa dalla Guardia di Finanza nel 2014.
Due arterie che avrebbero potuto risolvere notevoli problemi di traffico sia sulla costa che per la città capoluogo e che invece sono delle mastodontiche opere lasciate all’incuria e alle intemperie e che hanno comportato un dispendio di fondi inimmaginabile.
Ora però sembra possa cambiare qualcosa o almeno così assicura il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano
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