Emozione e commozione per i festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso, co-patrona di Monterosso Calabro, quest’anno celebrata in una “quasi normalità” dopo un lungo periodo di restrizioni dettato dalla pandemia. Forte partecipazione ieri mattina hanno preso parte alla solennità, officiata dal parroco padre Carmelo Andreacchio, durante la quale si è rinnovata la tradizione del “passaggio dei voti”, ossia la presentazione alla Vergine di tipici dolci ex voto: in centinaia hanno reso omaggio alla Madonna con i propri voti. Nel pomeriggio la sacra effigie della Vergine è stata portata in processione per le vie del paese, accompagnata dalle confraternite del Santissimo Rosario e del Santissimo Crocifisso e da un nutrito corteo di fedeli.
Quest’anno la festa patronale è stata fatta coincidere con la I edizione della “Festa del ritorno”, voluta dall’Amministrazione comunale. L’iniziativa, concretizzatasi nel favorire il rientro dei numerosissimi emigrati, è stata indetta per rafforzare il legame tra tutti i monterossini sparsi per l’Italia e per il mondo. L’evento si è aperto sabato mattina, con l’accoglienza e gli omaggi da parte dell’Amministrazione comunale: a sera la festa è proseguita con un ricco banchetto . L’entusiasmo è stato indescrivibile, soprattutto per i tanti emigrati che mancavano dal paese da oltre quarant’anni e che hanno colto l’occasione per ritrovare le proprie radici e riabbracciare parenti e amici. “Sono particolarmente emozionato-ha affermato il sindaco, Antonio Giacomo Lampasi-: vedere i sorrisi di chi rientra dopo tanti anni è un’immensa gioia”.
