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Campo sportivo trasformato in “discarica” alle porte di Vibo, allarme tra i residenti

I proprietari delle abitazioni vicine sono stati costretti a chiudere le finestre per evitare il cattivo odore con il caldo torrido

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E’ stato adibito ad una discarica abusiva a cielo aperto, il vecchio campo sportivo di San Costantino Calabro, centro alle porte di Vibo Valentia. Una discarica a cielo aperto, come è visibile anche dalla FOTO, che esala odori nauseabondi tutt’altro che graditi alla gente del luogo. Odori, ma si potrebbe dire, in modo più comune, “un fetore insopportabile” che ha spinto alcuni cittadini a segnalare il problema alla nostra redazione. La vicenda rischia di accendere nuovamente i riflettori sul piccolo centro del Vibonese, dove lo scorso anno la Procura della Repubblica, guidata da Camillo Falvo, aprì un’inchiesta per inquinamento ambientale, dopo che montagne di rifiuti finirono sotto un vecchio ponte di ferro. Ponte, sotto il quale scorre un corso d’acqua, chiaramente inquinato dai rifiuti.

Oggi il problema dei rifiuti trasportati nel campo di calcio. Una questione che non sembrerebbe essere attuale, ma che il caldo di questi giorni ha riportato alla luce. Peraltro, mentre il campo sportivo appartiene al Comune di San Costantino, le case adiacenti che subiscono l’olezzo non proprio gradevole, ricadono nella frazione Baracconi di Ionadi. Da quanto è emerso, gli operai addetti alla raccolta, da tempo depositano i rifiuti nei container, appositamente sistemati in quell’area in attesa di essere conferiti in discarica. La spazzatura rimane, quindi, sul posto, diversi giorni con tutte le conseguenze del caso, a cominciare dagli animali che si muovono indisturbati in mezzo ai rifiuti alla ricerca di cibo. Alla gente non rimane che sigillare le finestre delle abitazioni per evitare di essere travolta dal cattivo odore.

 

 

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