Prima era stato ritrovato in casa con una pistola illegalmente detenuta. Quindi, in quel di Firenze, i carabinieri lo avevano beccato con 1.3 kg di cocaina. Per Pasquale Conidi, 67 anni di Stefanaconi, si erano aperte le porte del carcere. Alcuni giorni addietro, però, il suo difensore, appena nominato, l’avvocato vibonese Giuseppe Di Renzo, ha fatto per il pregiudicato istanza di scarcerazione, chiedendo al tribunale del capoluogo toscano, la sostituzione della misura dell’arresto in carcere, con gli arresti domiciliari. Richiesta accolta dal giudice che, però, ha imposto a Conidi, di portare il braccialetto elettronico ed, ovviamente, di non comunicare con altre persone che non siano quelle che vivono sotto il suo tetto.
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