Fisco & diritto

Commercio online: come gestire gli ordini, la logistica e gli adempimenti fiscali

E-Commerce

Vendere online è ormai per molti versi una scelta obbligata se ci si vogliono assicurare buoni risultati: gli ultimi due anni hanno convinto, infatti, anche i più restii della praticità e della convenienza di acquistare in Rete dove l’assortimento è maggiore, i prezzi sono più bassi, le condizioni generalmente migliori ed è per questo che è ormai impensabile non avere un e-commerce anche per le attività più tradizionali, oltre che per chi sa di rivolgersi a una nicchia altrimenti difficile da raggiungere tramite i canali fisici. Gestire un negozio virtuale richiede però di fare molta attenzione ad aspetti come ordini, magazzino, logistica, fisco: ecco qualche consiglio utile, soprattutto per chi è alle prime armi.

Vendere online è questione di imparare a gestire in maniera ottimale magazzino, logistica, fisco

Gestire ordini e magazzino di un e-commerce vuol dire, a voler semplificare, avere sempre un’idea precisa di come sono fatte le proprie scorte, che movimenti subiscono le proprie merci tra resi, spedizioni, eccetera: ciò può risultare costoso, non solo perché si ha bisogno di spazi adeguati e di personale competente a farsi carico di questi processi, ma anche in termini meramente organizzativi. Una delle prime scelte da fare all’apertura di un negozio virtuale è, quindi, quella di un gestionale per e-commerce che sia semplice e intuitivo nell’utilizzo e garantisca una gestione quanto più fluida possibile dei processi di vendita.

Se per la gestione del magazzino di un e-commerce c’è un’alternativa a occuparsene direttamente ed è il dropshipping e cioè, semplificando molto, l’affidarsi a un intermediario che si occupi di fatto dello stoccaggio delle merci e della loro movimentazione, per la parte di logistica delegare a terzi è inevitabile: vendere online significa affidarsi a spedizionieri e corrieri per le proprie consegne. Anche in questo caso la scelta di un soggetto o un altro va adeguatamente ponderata, tenuto conto che a seconda di a che corriere o spedizioniere ci si rivolge diverse possono essere, a valle, le condizioni per la spedizione (gratuita, programmabile, con ritiro in punti di ritiro o locker, espressa, eccetera) che si possono offrire ai propri clienti. In generale vale il principio per cui più è grande il volume dei propri ordini e più si possono negoziare con corriere o spedizioniere condizioni migliori.

Quanto alla gestione fiscale dell’eCommerce, infine, il primo inevitabile – fatte salve pochissime eccezioni – passo è aprire la partiva IVA. Lo si può fare online, sfruttando servizi come Fiscozen, in grado di curare nel complesso il profilo fiscale del proprio negozio virtuale, occupandosi cioè di fatturazione, previdenza, scadenze e versamenti fiscali. L’alternativa è affidarsi al proprio commercialista di fiducia, meglio se specializzato in business digitali e che abbia già seguito attività che si occupano di vendita online.

In quest’ultimo caso, però, occorre preventivare una spesa maggiore e, in aggiunta, sarà indispensabile attrezzarsi di un software per la contabilità che aiuti a tener traccia di entrate e uscite del proprio negozio virtuale ma, anche, eventualmente a realizzare preventivi per ordini di grandi dimensioni per esempio e che, soprattutto, possa essere adoperato per creare, compilare e conservare le fatture elettroniche.