Finanza

Cosa si può fare sulle piattaforme di trading

Piattaforme di Trading

Una piattaforma di trading è un software che consente di avviare investimenti e speculazioni online. Il software solitamente si scarica e si installa sul proprio computer o sul proprio smartphone sotto forma di applicazione. Chi intende utilizzare una piattaforma di trading deve aprire un account su un sito che offre questo tipo di servizio e sfruttare la specifica piattaforma proposta da quello stesso sito. Mentre le società e i siti che si occupano di trading online sono varie decine, le piattaforme di trading più diffuse al momento sono molte meno, quindi più siti offrono la possibilità di utilizzare la medesima piattaforma.

Quale piattaforma, quali asset

Nel momento in cui si attiva un conto su un sito per il trading online si ottengono informazioni sulla piattaforma che si potrà utilizzare, così come sugli asset e sugli strumenti finanziari disponibili. Non tutti i siti propongono i medesimi asset o i medesimi strumenti, alcuni sono addirittura completamente dedicati a un singolo mercato. Chi vuole speculare utilizzando le piattaforme proposte da questi siti avrà quindi a disposizione asset di uno specifico mercato, per negoziare con altri strumenti o asset di mercati diversi dovrà attivare un conto su un altro sito. Per conoscere questo tipo di informazioni è necessario accedere alle pagine dei siti disponibili in Italia, che abbiamo detto sono varie decine. Si può ridurre in modo drastico il tempo impiegato in questa attività approfittando dei siti dedicati alle news sul mondo del trading. Ad esempio le recensioni su eToro su lecriptovalute.org ci spiegano quali siano le caratteristiche di questo specifico sito per il trading online, i suoi pregi e i suoi eventuali difetti.

Quali strumenti si possono usare

Il mondo del trading online è molto più ampio rispetto a quanti possono pensare. In passato le soluzioni disponibili erano molto più ridotte rispetto ad oggi, una buona fetta dei siti che offrivano piattaforme per il trading online proponevano ai propri clienti speculazioni con strumenti finanziari derivati. Oggi invece ci sono piattaforme e siti per qualsiasi esigenza di investimento, dai fondi comuni fino ai derivati o all’acquisto di titoli azionari. Anche alcune delle piattaforme che in passato erano correlate esclusivamente ai derivati, nello specifico ai CFD, oggi propongono ai propri clienti un portafoglio di asset molto più vasto e variegato. Chi desidera speculare online può quindi valutare opzioni molto diverse tra di loro, dall’avviare un programma di pensione integrativa fino a speculare con i CFD o con gli ETF. Si possono ormai trovare siti per il trading online che consentono ai clienti di speculare sulle criptovalute, o di acquistare questo tipo di asset decisamente molto particolare.

Meglio le piattaforme generaliste o quelle specializzate?

In effetti non esiste una risposta univoca a questa domanda: la scelta dipende dalle esigenze del singolo soggetto, oltre che dalle sue specifiche predilezioni. Molti tra coloro che investono in Italia tendono a prediligere uno specifico mercato o un singolo ambiente. Ad esempio tantissimi piccoli investitori acquistano quote di fondi comuni di investimento ma preferiscono non speculare con strumenti con un rischio maggiore, come ad esempio la compravendita di titoli azionari o gli strumenti finanziari derivati. Per questi soggetti avere a disposizione una piattaforma dedicata ai fondi comuni, specializzata in questo settore e che offre magari anche un servizio di consulenza è sicuramente la soluzione migliore. Invece il trader che preferisce diversificare in modo profondo i propri investimenti e scegliere ogni giorno su quale mercato speculare e con quale strumento, allora troverà molto più comodo utilizzare quei siti che propongono tanti diversi asset. L’importante sta nel comprendere che la soglia di rischio proposta dai vari investimenti può differire in modo sostanziale e che è importante rivolgersi esclusivamente ai siti autorizzati da organismi di controllo quali la Consob.