La Comunità energetica rinnovabile e solidale che si sta realizzando a San Nicola da Crissa-prima in Calabria e tra le prime del Meridione- è stata portata a modello nella conferenza nazionale di Legambiente per la presentazione del rapporto sulle Comunità energetiche rinnovabili, tenutasi giovedì a Roma. Il progetto sannicolese vede il Comune diventare produttore di energia green, che verrà fornita ai cittadini aderenti alla Cers a un prezzo vantaggioso. In tal modo, dunque, si contribuirà alla transizione ecologica, ottenendo al contempo benefici economici e favorendo la solidarietà sociale.
La Cers di San Nicola da Crissa-che è stata costituita a gennaio e che sarà operativa già a giugno- è stata illustrata nell’incontro capitolino dall’ingegnere Lino Bonsignore, il quale ne sta seguendo l’iter. “L’iniziativa sannicolese, frutto di un’azione lungimirante portata avanti dall’Amministrazione comunale -ha affermato Bonsignore- si sta ponendo a paradigma per l’intera Calabria, regione che si sta muovendo in tal senso per contrastare la carenza energetica e la povertà sociale. Attualmente fanno parte della Comunità solidale di San Nicola da Crissa 15 famiglie residenti in località Critaro, le cui utenze sono allacciate alla medesima cabina, che sarà collegata, a sua volta, all’impianto fotovoltaico dell’edificio scolastico ubicato in zona. L’adesione alla Cers non comporta oneri per i cittadini”. E’ obiettivo del sindaco, Giuseppe Condello, realizzare più Comunità energetiche solidali in paese (una per ogni cabina), in modo che tutti i cittadini possano trarne beneficio.
