Cronaca

Giovane morto in ospedale, condannati due infermieri in Cassazione

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Due infermieri dell’ospedale Pugliese di Catanzaro sono stati condannati in via definitiva a sei mesi di reclusione dalla Cassazione per la morte di un 26enne, avvenuta nell’aprile 2011 nell’ospedale Pugliese di Catanzaro ed al risarcimento del danno dalla Corte d’Appello di Catanzaro per omicidio colposo in regime di cooperazione.

Gli infermieri sono stati considerati responsabili di una serie di omissioni che hanno condotto al decesso del giovane per arresto cardiocircolatorio a seguito di un edema polmonare, e in particolare per la mancata valutazione diagnostica della patologia in atto allorquando gli infermieri, a fronte dell’allarme manifestato dai genitori presenti al capezzale durante gli ultimi momenti di vita di Antonio Folino, riferivano trattarsi di un normale post/operatorio, anche fronte del fatto che il giovane risultava essere soggetto affetto da encefalopatia e quindi in difetto assoluto di comunicazione, anche di eventuali sintomatologie, il che avrebbe, dovuto giustificare l’amplificazione del senso di responsabilità e scrupolo professionale dei sanitari.

 

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