“L’esperienza di una serata, come quella alla quale ho assistito a Palazzo Gagliardi, se la meritano tutti, almeno una volta nella vita! Non posso aggiungere altro perché ancora adesso rifletto su tutto ciò che ha detto, sulle sue esperienze, sulle mie esperienze e su tutto ciò che devo e posso migliorare! Infinitamente grazie Giò Evan”.
È questo uno dei tantissimi post a corollario delle foto uscite sui social che ritraevano la presentazione dell’ultimo libro dell’eclettico scrittore, poeta e cantautore italiano, Gio Evan – al secolo Giovanni Giancaspro – “Vivere a squarciagola”, proposto per il “Maggio dei Libri” dell’associazione Electa per ViBook. Una serata durante la quale erano più le mamme che i figli ad ascoltare una persona che ha fatto della spiritualità il suo credo e che presentava un libro scritto soprattutto per i ragazzi.
“La ricchezza più che avere è rinunciare, i migliori discorsi si fanno in silenzio, il digiuno è un banchetto, la gentilezza un rituale, la preghiera un canto, le persone che si incontrano nel cammino sono maestri, e l’amore è un verbo incondizionale”.
