Cronaca

Addio al piccolo Tommaso, travolto da un’auto nel cortile dell’asilo

Palloncini bianchi e un grande cuore con il nome del piccolo. Resta in prognosi riservata una delle bambine ricoverate

auto contro asilo

L’Aquila in lutto per i funerali del piccolo Tommaso D’Agostino, il bambino di 4 anni ucciso dall’auto parcheggiata senza freno piombata nel giardino dell’asilo dove stava giocando. Nella Basilica di Collemaggio ci sono palloncini bianchi con i nomi dei compagni e un grande cuore gonfiato con su scritto quello della piccola vittima ad accogliere il feretro. “Basta tenere il polso sulla città, c’è la stessa pulsazione ed è il miracolo suscitato da un dolore innocente. L’Aquila piange non con lacrime cupe e disperate ma un dolore universale. La comunità sa compatire il dolore di mamma Alessia e papà Patrizio. La città è tutta qui, E proprio tu piccolo Tommaso sei anche il centro dei sentimenti forti e gentili dell’intera comunità abruzzese”, dice nell’omelia il cardinale Giuseppe Petrucci, che celebra le esequie insieme al rettore della Basilica, don Nunzio Spinelli.

La madre di Tommaso: Dovevamo sposarci a luglio”

Nella chiesa sono tante le persone venute a dare solidarietà e conforto ai familiari di Tommaso. “Come Padre, Pastore di questa Comunità Aquilana che a causa delle varie calamità è divenuta ‘espertà nel soffrire non posso che piangere insieme alla famiglia del piccolo Tommaso e alla città tutta, conservando la speranza che unisce tutti i credenti, di poterci incontrare di nuovo nell’abbraccio del Padre della Misericordia e della Consolazione che mai è estraneo alle nostre vicende terrene ma vi partecipa con un amore così grande che supera infinitamente e sempre il nostro”, ha detto il cardinale prima della celebrazione.

“Tommaso è figlio di tutti gli aquilani perché, come ha detto il cardinale Giuseppe Petrocchi, chiunque sia padre e sia madre si immedesima in questa tragedia”, queste le parole del sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi all’uscita dei funerali -. Il lutto vero, profondo che rimane è dei genitori – ha aggiunto il sindaco – ma noi siamo qui a dire che il loro dolore è un pò anche il nostro sperando che questo serva ad alleviare un pò le loro pene”.

Presenti alle esequie anche i vertici della Regione Abruzzo, a partire dal presidente, Marco Marsilio e dal vicepresidente Emanuele Imprudente: “Viviamo un momento di profonda tristezza, dolore, sconforto – ha detto quest’ultimo – mi rendo conto di quanto sia facile perdere la speranza di fronte a un dolore così grande. Nostro dovere tendere sempre uno sguardo alle persone che ci sono vicine e vivono momenti di difficoltà. Dobbiamo sempre cercare di fare qualcosa per il prossimo”.