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Vibo, dominano degrado e abbandono nelle ville e nel parco urbano

La denuncia parte da Pierluigi Lo Gatto, componente della segreteria cittadina di Azione, il partito di Carlo Calenda

degrado

“Chiunque abbia avuto la possibilità di visitare piccole o grandi città, anche non tanto lontane, ha potuto constatare l’esistenza di aree verdi attrezzate e fruibili da varie fasce d’età, senza grandi investimenti e con la sola applicazione del buon senso. A Vibo Valentia, invece, queste aree sono poche, spesso abbandonate e certamente poco adatte ad un uso appropriato da parte dei nostri figli. E non occorre spingersi nelle periferie: basta percorrere viale Accademie,  entrare nel Parco delle Rimembranze e in Villa Comunale o passeggiare nel Parco Urbano”. La denuncia parte da Pieluigi Lo Gatto, componente della segreteria cittadina di Azione, il partito di Carlo Calenda, che da un po’ di tempo ha messo radici sul territorio vibonese.

“Nonostante i proclami , anche sui social, dell’attuale amministrazione sulla vivibilità e la bellezza della nostra città, e le infruttuose discussioni in Consiglio Comunale, è sotto gli occhi -ha detto Lo Gatto – di tutti il degrado e l’abbandono di luoghi fondamentali per una qualità della vita che almeno si avvicini alla sufficienza. E così, mentre la popolazione ringrazia il Giro d’Italia per il temporaneo asfalto delle strade (quanto durerà?) ,la potatura di qualche siepe e la frettolosa pulizia delle vie principali, spicca invece la totale incuria di Villa Gagliardi, splendido polmone verde nel centro storico , che molti ricorderanno in un tripudio di profumi e di voci di bambini festanti. Potrebbe essere un’eccezionale location per eventi, per relax o percorsi naturalistici, e invece giace nell’oblio per una colpevole trascuratezza”.

“E mentre qualche sparuto gioco compare per i bimbi più piccoli, per i più grandicelli nulla è presente. Proprio loro, invece, impossibilitati a giocare liberi per strada nei quartieri (come facevano i loro nonni e fors’anche i loro genitori), perennemente adesi alla playstation o al telefonino, avrebbero più bisogno di spunti di gioco all’aria aperta. Basta vedere con quanto entusiasmo si cimentano agli attrezzi per adulti installati da poco al Parco Urbano, non avendo altri strumenti collocati per il loro svago. Piste di pattinaggio, piccoli campi di basket, minigolf, giochi d’arrampicata, anfiteatri e altre idee realizzabili con pochi soldi ed un po’ d’ingegno. E perché non creare delle aree recintate dove i nostri amici a 4 zampe possono correre senza limitazioni in uno spazio finalmente tutto per loro? Ed ecco dove può realizzarsi una virtuosa sinergia con i privati, che ,tramite un’assegnazione con bando “trasparente” (finalmente!), sarebbero in grado di offrire con profitto un servizio alla cittadinanza. Per tutto questo, però, occorrono idee e visione: proprio quello che manca -conclude – ad una maggioranza sempre più disconnessa dalla realtà”.

 

 

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