Comunicazione & marketing

Cannabis terapeutica, uso medico e legalizzazione. Bocciato il Referendum sulla Legalizzazione

E’ passata ormai una settimana dalla decisione della Corte Costituzionale di cancellare le seicentomila firme a favore della legalizzazione della cannabis.

Riguardo la decisione della Corte Costituzionale, interviene in un’intervista, Marco Perduca, il Presidente del Comitato Referendum Cannabis:

“La scelta è quindi tecnicamente ignorante e esposta con tipico linguaggio da convegno proibizionista” e ancora dicono i membri stessi del Comitato Promotore Referendum Cannabis Legale:

“Si è persa l’unica occasione di cambiare le leggi sulle droghe che in questo Paese nessuno ha il coraggio di toccare. Nemmeno chi dice di voler riformare la giustizia”.

  • Cannabis per uso medico e difficoltà di approvvigionamento

In Italia esistono migliaia di malati e pazienti affetti da malattie croniche e degenerative che, nonostante le prescrizioni di cannabis per uso medico, lamentano problemi di approvvigionamento e, di conseguenza, difficoltà nel portare avanti le terapie consigliate.

La cannabis farmaceutica è una sostanza medicinale che viene usata e prescritta, nel Nostro Paese a partire dal 2007, contenuta in farmaci quali: Bedrolite, Bedica, Bedrocan, Sativex, Bediol. Dal 2014, la cannabis terapeutica destinata a scopi medici viene prodotta presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, un laboratorio farmaceutico autorizzato dall’AIFA.

Nonostante la cannabis per uso medico sia prodotta direttamente in Italia, i pazienti hanno difficoltà di approvvigionamento e, di conseguenza, difficoltà a gestire il proprio ciclo terapeutico.

  • Cannabis terapeutica: l’importanza del THC e del CBD per il trattamento di molte malattie croniche e degenerative

Davvero paradossale, continua  Marco Perduca, che ancora oggi si discuta dell’impossibilità ad accedere a cure e terapie importanti, soprattutto in Italia, dove la Sanità dovrebbe porsi a sostegno dei malati e delle loro famiglie, fornendo delle agevolazioni riguardo la reperibilità di farmaci cannabinoidi sotto forma di prodotti preconfezionati o in formulazione galenica. L’unica alternativa legale, al momento, rimane quella della cannabis light, reperibile sotto forma di concentrati CBD puri , oli ed estratti o fiori di Cannabis Sativa venduti online o presso negozi fisici e distributori.

  • Ma di cosa parliamo? Cos’è la cannabis terapeutica e perché è cossì importante a livello medico?

La marijuana medica è un derivato della pianta di marijuana o dalle sostanze chimiche in essa contenute, utilizzata per curare malattie o condizioni di salute più o meno gravi, tra cui:

Morbo di Alzheimer

Perdita di appetito

Cancro

Morbo di Crohn

Malattie che colpiscono il sistema immunitario come l’HIV/AIDS o la sclerosi multipla (SM)

Disturbi alimentari come l’anoressia

Epilessia

Glaucoma

disturbo da stress post-traumatico (PTSD)

Sclerosi multipla

Spasmi muscolari

Nausea

Dolore

Convulsioni

Sindrome da deperimento

La pianta di marijuana possiede più di 100 diversi composti chimici detti cannabinoidi. Ognuno ha un effetto diverso sul corpo e sulla mente. Il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) sono i principali principi attivi utilizzati in medicina, la cannabis farmaceutica è denominata “Cannabis-FM2”. Il THC, contenuto in essa, si aggira intorno al 5% e l’8%, ed ha effetto psicotropo; ovvero produce il noto “sballo” che le persone provano quando fumano marijuana o mangiano cibi che la contengono. Il CBD invece non ha questo effetto ma possiede enormi effetti benefici per la salute, per questo contenuto anche in prodotti a base di marijuana light.

Le potenzialità e i benefici medicinali della marijuana e dei suoi componenti THC e CBD sono stati, negli ultimi anni, oggetto di ricerca da parte di studiosi e ricercatori di tutto il mondo. Il THC ha dimostrato di possedere numerose proprietà terapeutiche anche in abbinamento al CBD o cannabidiolo, che in ambito medico possono migliorare la vita di molti pazienti affetti da malattie croniche e degenerative, come detto prima.

Proprio la capacità di alleviare sintomi e favoriere il recupero del benessere fisico e mentale, è alla base dell’utilizzo di marijuana medica in farmaci a base di THC, prescritti da personale medico, in forma di pillole o oli concentrati per il trattamento di:

Infiammazioni e dolori muscolari,

Dolore cronico da cefalea acuta,

Nausea e vomito, specie nei pazienti sottoposti a chemioterapia antitumorale

trattamento della spasticità e del dolore neuropatico che possono accompagnare la sclerosi multipla

Trattamento dei sintomi in pazienti affetti da Morbo di Parkinson

stimolazione dell’appetito nei pazienti con deperimento sindrome da AIDS

Attenuazione di crisi epilettiche

Miglioramento degli stati depressivi e degli stati ansiosi

ecc.

  • Bocciatura del referendum annunciata dal Presidente della Corte Giuliano Amato.

Con la raccolta delle firme e con il referendum si proponeva la depenalizzazione sulla coltivazione di cannabis e l’eliminazione della pena di carcere per coloro che fanno uso di marijuana, fatta eccezione per coloro invischiati nel traffico illecito di cannabis.

Si chiedevano anche interventi fermi, come sanzioni amministrative, eliminando la sospensione della patente per chi accusato di aver fatto uso di erba.

“Il referendum non era sulla cannabis, ma sulle sostanze stupefacenti. Si faceva riferimento a sostanze come il papavero, la coca, e altre sostanze definite pesanti. Avremmo violato gli obblighi internazionali”.

In meno di poche ore, L’Italia ha compiuto l’ennesimo passo indietro, rispetto ad altri Paesi dell’UE che si stanno muovendo a favore della legalizzazione della Cannabis, cancellando un milione di firme.