Scuola & università

Scuola, al “Gagliardi” di Vibo Valentia celebrata la Giornata della Legalità

Gli studenti hanno incontrato l'Arma dei Carabinieri, assistendo a una particolare lezione

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Nei giorni scorsi all’Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo Valentia è stata organizzata la Giornata della Legalità con l’Arma dei Carabinieri, Nucleo operativo e radiomobile del Comando provinciale Carabinieri di Vibo Valentia. L’ iniziativa si è inquadrata nell’ambito delle attività che la scuola svolge per la prevenzione e il contrasto a fenomeni qiali la violenza contro le donne, il bullismo, il cyberbullismo e gli stupefacenti. Il dirigente scolastico Pasquale Barbuto, introducendo l’evento, ha spiegato l’importanza dell’incontro con i militari nell’ottica della formazione degli studenti su temi a cui sono esposti quotidianamente; ha rimarcato, poi, l’obiettivo di far crescere la fiducia e rafforzare la collaborazione con le diverse istituzioni che operano sul territorio.

A presentare le diverse attività che i Carabinieri svolge sul territorio è stato il comandante del Nucleo operativo radiomobile provinciale, tenente Veronica Pastori. Dopo alcune informazioni circa la struttura dell’Arma, il tenente Pastori è entrata nel merito delle attività di carattere preventivo e sociale, in particolare per quanto riguarda i fenomeni della violenza sulle donne, i reati di stalking, il bullismo/ cyberbullismo e infine l’uso degli stupefacenti. Per quanto riguarda la violenza sulle donne e lo stalking ha dato delle cifre molto preoccupanti sul dilagare del fenomeno, particolarmente in questi due anni di emergenza pandemica: le chiamate effettuate al 1522 sono aumentate del 79,5%; nel 2021 ogni giorno in Italia 89 donne sono state vittime di violenza e su 263 omicidi, 109 erano donne e 93 sono state uccise in ambito familiare o affettivo.
L’altro fenomeno che desta particolare allarme sociale soprattutto tra i giovani e gli studenti, è quello del bullismo e cyberbullismo, con conseguenze i cui effetti spesso sono drammatici.
Parimenti allarmante è l’uso delle sostanze stupefacenti, in quanto la loro assunzione pregiudica il futuro, da diversi punti di vista come si può immaginare. Quindi lo slogan finale è che “vivere è stupefacente ma senza gli stupefacenti”.

Pastori ha anche ricordato i due personaggi simbolo nella lotta contro le organizzazioni criminali: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, barbaramente uccisi dalla mafia nel 1992 a distanza di qualche mese l’uno dall’altro. “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe degli uomini (Falcone); “Se la gioventù le negherà consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo (Borsellino).

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