Castello di Bivona, irrompe Electa: “Ancora nessun passaggio di consegne dal Comune”

L'associazione chiarisce il proprio punto di vista in merito alle tensioni affiorate negli ultimi giorni

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Il Castello di Bivona resta al centro della polemica. E dopo alcune affermazioni apparse nei giorni scorsi, è l’associazione Electa a chiarire il proprio punto di vista. Nella programmazione delle proprie attività in vista della sottoscrizione della convenzione relativa al sito, l’Associazione Electa tiene a precisare che finora ha solo posto in evidenza al Comune, attraverso una richiesta tramite pec, l’esigenza che siano effettuati i dovuti allacci, le utenze, nonché il completamento degli impianti relativi agli obblighi contrattuali, considerati i sopraggiunti e successivi problemi relativi agli impianti rubati e vandalizzati.

Tutto ciò, affinché si possano iniziare a programmare quelle attività di visita e messa in sicurezza del sito, eventi serali e altre attività relative alle programmazioni culturali dell’associazione, confermando che Electa ha già in lavorazione da tempo alcuni accordi con importanti tour operator nazionali per visite guidate al sito, tali da poter garantire nel tempo le attività di mantenimento e di gestione dello stesso. Citata più volte come associazione che cura e gestisce il sito, Electa tiene a precisare che ancora non è stata sottoscritta la convenzione e il passaggio di consegne.

L’associazione Electa intende comunicare, inoltre, che prende le distanze da qualsiasi dichiarazione, soprattutto degli ultimi giorni, relativa al “Castello di Bivona, Cancelli e Responsabilità”, precisando che qualsiasi informazione che potrà ledere l’immagine o l’onorabilità della stessa verrà trattata nelle opportune sedi legali. Appare necessario, di conseguenza, chiarire il punto di vista dell’Associazione Electa in merito alla vicenda.

“Si sta concentrando l’attenzione -si legge nella nota – su un cancello e un ingresso che non ha alcuna rilevanza in merito al sito, poiché a quanto pare (anche grazie al lavoro svolto finora da questa Amministrazione Comunale di concerto con la Soprintendenza) c’è l’idea progettuale per la realizzazione di un possibile ingresso alternativo frontale che permette la bonifica del canneto anteriore al sito e messa in luce su strada del castello con realizzazione del parcheggio antistante al sito come dichiarato dall’Assessore alla Cultura Daniela Rotino. È vero che questo intervento prevede una lunga tempistica di realizzazione, ma essenziale per la sistemazione definitiva e generale del sito, anche perché l’attuale ingresso “senza cancello” non è in linea con le norme di sicurezza e non dà la possibilità di far accedere anche una semplice ambulanza, mezzo dei vigili del fuoco o attività di gestione, controllo e manutenzione del sito. Inoltre pare ci sia un accordo tra il Comune e l’attuale proprietà per la condivisione delle chiavi d’ingresso al “famoso cancello” inoltre è importante ricordare, che l’accesso al castello non è mai stato interdetto dalla famiglia De Riso tanto è vero che si è proceduto alla pulizia del vialetto con mezzi meccanici, e nel corso degli anni si sono potuti realizzare anche degli importanti eventi sia all’interno che nel piazzale antistante al castello. L’attuale installazione del cancello ha lo scopo di evitare l’accesso delle macchine nelle ore notturne e prevedeva già la consegna delle chiavi da tempo, purtroppo rallentata dagli attuali problemi pandemici in corso, che non compromettono comunque l’accesso e la condivisione dell’ingresso alle stesse condizioni precedenti a tale vicenda”.

“Siamo convinti che -prosegue Electa – piuttosto che denunciare delle notizie irrilevanti, sia indispensabile nella nostra comunità partecipare attivamente alle azioni risolutive per la costruzione di attività associative e culturali, soprattutto in piccoli centri come quello di “Bivona” ricordando che l’associazione Electa, sempre di concerto con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza sta cercando di completare le procedure di assegnazione verso un sito finora vandalizzato più volte; inoltre, non è mai stata proposta alcuna attività di mantenimento o gestione dagli operatori locali, fermo restando che non vi è stata la partecipazione di altri soggetti alle gare di assegnazione, soprattutto con gestione secondo attività di volontariato “GRATUITO”.
Ebbene inoltre precisare che i problemi attuali dell’ingresso al sito non sono da attribuire all’attuale amministrazione comunale -conclude l’associazione – ma sono problemi che il comune eredita dalle precedenti amministrazioni e che comunque tramite il lavoro svolto dall’attuale Amministrazione si è comunque alla ricerca di una valida soluzione, che sia risolutiva e che possa mettere fine a questi problemi e dare finalmente vita a questo sito”.

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