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Mafia, parla il cacciatore di Matteo Messina Denaro: “Così lo Stato mi ha punito”

L'ex finanziere Carlo Pulici, assolto in diversi processi da accuse rivoltegli dalla stessa Procura per cui aveva lavorato per 25 anni, inseguiva il boss di Cosa Nostra

Matteo-Mesina-Denaro

“Ancora non riesco a credere a cioò che mi è successo in questi anni. Chi mi conosce bene sa che ho sempre reagito rimboccandomi le maniche. Questa volta ho scelto di raccontare la mia storia e spero cosi’ di reagire nel modo giusto. La mia vita insomma e’ stata distrutta: sono stato stritolato dalla stessa procura per la quale per circa 25 anni ho lavorato godendo della massima fiducia, occupandomi di indagini e situazioni delicatissime; successivamente sono stato accusato dai colleghi (e non solo) con i quali ho condiviso responsabilità e momenti di leggerezza, di aver commesso una miriade di reati”.  Lo afferma l’ex finanziere Carlo Pulici, assolto in diversi processi. Era stato accusato anche di rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo a sistema informatico con l’allora procuratore di Trapani, Marcello Viola, e l’ex aggiunto di Palermo Teresa Principato, pure loro assolti.
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