Vedono la Polizia, urlano qualcosa e gettano l’eroina dal balcone: arrestate

Al centro della vicenda due donne catanzaresi, una delle quali era ai domiciliari. Dovranno rispondere di detenzione di droga ai fini di spaccio

Polizia di Stato-3

Nei giorni scorsi due donne catanzaresi, V.P.S. di 47 anni e P.L. di 27, sono state arrestate dagli agenti della Squadra Volante per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’arresto è avvenuto a seguito di un mirato controllo in Traversa Isonzo sulle persone sottoposte agli arresti domiciliari, dove abita anche la 47enne. Gli agenti opportunamente posizionati nella zona, hanno osservato che V.P.S., affacciata dalla veranda, alla vista dell’auto della Polizia di Stato era rientrata subito in casa urlando una tipica frase gergale notoriamente utilizzata dai rom per segnalare la presenza delle Forze dell’Ordine.

Immediatamente la 27enne, non pensando di essere vista, ha lanciato dal balcone del retro della stessa abitazione un oggetto recuperato dagli operatori: un bicchiere di plastica con un involucro di cellophane contenente sostanza di colore bianco del tipo eroina, e un bilancino di precisione ancora intriso della medesima sostanza, perfettamente funzionate nonché alcuni ritagli di cellophane trasparente solitamente usati per il confezionamento delle dosi.

Gli agenti hanno quindi eseguito una perquisizione all’interno dell’appartamento che ha permesso di trovare, in un cassetto, un involucro di carta con circa 10 grammi del tipo “mannite”, comunemente utilizzata per tagliare lo stupefacente. La perquisizione personale, a cura di una poliziotta, ha consentito inoltre di trovare addosso alla 27enne un borsellino di colore rosso con all’interno la somma di euro 234,50 suddivisa in banconote da 10 e 20 euro, nonché varie monete, verosimilmente proventi di spaccio.

La stupefacente scoperto, la cui natura di eroina e del perso di 5,31 grammi è stata confermata dalle analisi di laboratorio eseguite dal Gabinetto provinciale della Polizia scientifica, e il denaro sono stati posti sotto sequestro. Inoltre V.P.S. si è resa anche responsabile della violazione alle prescrizioni della misura cautelare degli arresti domiciliari – a cui è sottoposto in quanto coinvolta nella recente operazione denominata “Relay” – in quanto ospitava, nella propria abitazione, una persona non convivente.

Dopo l’arresto, su disposizione del pm di turno, le due donne sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni. Nella successiva udienza con rito direttissimo il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per la 47enne il regime degli arresti domiciliari.

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