Settimana della cultura calabrese, tutto pronto per l’11esima edizione

Dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, la manifestazione ritorna con un calendario ricco di appuntamenti

pagina uno

È tutto pronto per il via all’ 11. edizione della ‘Settimana della cultura calabrese’, festival itinerante ideato dall’editore Demetrio Guzzardi. Quest’anno la manifestazione si terrà a Cosenza per solennizzare i 35 anni di attività della casa editrice “Progetto 2000”, fondata proprio da Guzzardi insieme alla moglie Albamaria Frontino.

Dopo un anno di sospensione per via della pandemia, il festival torna con un programma ricco e intenso: “Un anno di stop è stato duro da digerire – dice il patron della manifestazione –; desideravo riprendere la sana abitudine di proporre annualmente un cartellone di iniziative, che sono sempre il frutto di un anno di incontri, di libri pubblicati, di consolidati rapporti di amicizia. La Settimana è anche l’occasione per rivolgere un grato saluto a chi non c’è più, già dalla prima edizione abbiamo voluto dedicare uno spazio alla ‘cultura del ricordo’: quest’anno lo faremo in ogni incontro (a monsignor Antonio Cantisani, dedicheremo la serata conclusiva con la XVIII edizione del Premio Cassiodoro) e anche con la ‘Gazza ladra’, iniziativa per la distribuzione gratuita di libri è dedicata a quegli autori che in questo biennio ci hanno lasciato”.

Si inizia mercoledì 1 dicembre 2021 nel Salone degli specchi del Palazzo della Provincia e poi in altri luoghi della città storica, nel centro cittadino, nelle periferie (via Popilia, via degli Stadi), per concludere mercoledì 8 dicembre al Villaggio “Città del Sole” a Colle Mussano, dove in anteprima nazionale verrà presentato il libro sulla storia di don Dante Bruno, fondatore dell’Associazione comunità Regina Pacis. Non mancheranno, mostre d’arte, passeggiate, gite, concerti, premi e tante storie che meritano di essere portate al grande pubblico.

La novità di questa edizione? Guzzardi sorride: “I miei amici hanno organizzato una foto collettiva per la sera di sabato 4 dicembre, sui gradini del Palazzo degli uffici, davanti la statua di Mimmo Rotella “La rinascita della cultura”, ecco il miglior augurio per questi 35 anni… dalla cultura si può rinascere”.

Più informazioni