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Super Green pass in Italia: quando si decide e dove potrà servire

L'obiettivo del provvedimento è smuovere quello zoccolo duro di no vax. Potrebbe scattare quando una regione passerà in zona gialla o arancione

green pass

Il Covid avanza anche in Italia e si fa sempre più strada l’idea di un super Green pass per vaccinati e guariti. Il governo infatti valuta nuovi interventi, anche sotto la spinta delle Regioni che chiedono provvedimenti per evitare chiusure. “Non deve esserci inerzia – ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ieri sera all’incontro con l’esecutivo -: l’importante è tutelare la sicurezza delle aperture, la continuità delle attività commerciali e imprenditoriali e tutelare chi ha fatto proprio dovere, rispettando richieste dello Stato”.
Domani si terrà la cabina di regia e giovedì il Consiglio dei ministri (la conferma della road map arriva dal titolare della P.A., Renato Brunetta), per decidere quali azioni mettere in campo per contrastare la quarta ondata del virus. Di certo, al momento, c’è solo la notizia dell’anticipo della terza dose: non più sei ma cinque mesi.

Super green pass

Resta invece da chiarire se arriveranno limitazioni per i non vaccinati, il cosiddetto ‘super Green pass’. Per ottenerlo non basterà più il tampone, ma sarà necessario aver fatto il vaccino o essere guariti dal Covid (le 2G del modello austriaco: ‘geimpft’, vaccinato,  e ‘genesen’, guarito). Il certificato ‘rinforzato’ potrebbe scattare quando una regione passerà in zona gialla o arancione, anche se il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, ha proposto di istituirlo da subito indipendentemente dai colori.

Corsie preferenziali per i vaccinati

L’obiettivo del provvedimento è smuovere quello zoccolo duro di no vax (circa 7,6 milioni di italiani), a cui però non sarebbe preclusa la possibilità di lavorare o di spostarsi. Al contrario il super green pass aprirebbe corsie preferenziali per i vaccinati che potrebbero continuare a frequentare i luoghi di socializzazione, come teatri, cinema e ristoranti. “Se nei prossimi giorni ci saranno restrizioni queste dovranno riguardare solo i non vaccinati, solo gli egoisti. Chi non vuole vaccinarsi dovrà fare casa e lavoro”, ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta a Tgcom24.
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