Cinema | Ci sono professionisti calabresi nel corto “L’Ultimo stop”, ma non c’è la Regione

L'opera è attesissima nei massimi festival cinematografici. La Calabria ha perso l'ennesima occasione di crescita culturale

WhatsApp Image 2021-10-25 at 15.48.22

C’è molta Calabria nel cortometraggio “L’ ultimo stop” (prodotto da Ipazia Production – di Donatella Busini) che concorrerà ai massimi festival cinematografici nazionali e internazionali. La calabresità dell’opera inizia dal regista di fama acclarata Massimo Ivan Falsetta, talento catanzarese trapiantato a Roma, che ha scritto e magistralmente diretto il film. La pellicola tratta il tema delicatissimo dell’eutanasia, trasmettendo il messaggio fondamentale della “libertà di scelta”, filo conduttore del film. Colpisce la bravura del regista nel dar spazio a tutte le diversità di pensiero sul tema, portando eguale attenzione sui diversi punti di vista delle persone coinvolte.

“Ho scritto la sceneggiatura nel 2018 – ha spiegato Falsetta – presentato il progetto che è stato ammesso ai finanziamenti del Mibact; il mio intento era quello di girare il corto nella mia regione di origine, ma i macchinosi cavilli burocratici addotti dagli organi competenti hanno impedito la realizzazione del mio sogno” . Il regista, così, ha deciso di ambientare il film a Roma: “Nella capitale ho trovato l’appoggio della produttrice Donatella Busini, che ha apprezzato molto la sceneggiatura e ha creduto in questo lavoro: così ho proceduto con la scelta del cast”. Un film di grande importanza sociale qual è “L’ultimo stop” necessita di interpreti di alto profilo: ed ecco nel cast Neri Marcorè, Euridice Axen, Lucia Batassa, Alla Krasovitzkaya e Costantino Comito.

Già, proprio Costantino Comito, orgoglio vibonese, porta un altro fondamentale pezzo di Calabria nel film, interpretando, con la professionalità e la disarmante espressività che lo contraddistinguono, il ruolo da co-protagonista.

E ancora, a collaborare alla realizzazione del film è stata l’ Associazione Culturale Artisti Italiani con sede in Calabria.
Insomma, un’opera attesissima a livello nazionale, che mette in luce le professionalità cinematografiche calabresi, ma che gli enti calabresi non ha capito per tempo…Peccato!

Più informazioni