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Ruby ter, Silvio Berlusconi assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari

La sentenza arriva un po' a sorpresa. Uno dei difensori dell'ex presidente del Consiglio: "L'ho sentito, è evidentemente sollevato e soddisfatto"

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Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani assolti perchè il fatto non sussiste al processo Ruby ter a Siena dove erano imputati per corruzione in atti giudiziari. Questa la sentenza del tribunale dopo circa un’ora di camera di consiglio.

“Grandissimo risultato, tutti e due assolti con formula piena: sono veramente contento. Non stupito: è il giusto epilogo di questo processo che forse si doveva fermare un po’ prima”. Così uno dei legali di Silvio Berlusconi, avvocato Enrico De Martino, al termnine del processo Ruby ter al tribunale di Siena. “Ho sentito Berlusconi poco fa, è evidentemente sollevato e soddisfatto” ha poi riferito ai giornalisti l’avvocato Federico Cecconi, uno dei legali del Cavaliere.

La sentenza – scrive l’Ansa – è invero arrivata un po’ a sorpresa. Appena ieri la difesa del Cavaliere, al processo milanese sempre per il procedimento Ruby ter, aveva spiegato di ritenere che quella di ieri nella città del Palio fosse “un’udienza di carattere tecnico”, considerato appunto il ‘debutto’ dei nuovi giudici. Che invece hanno tirato dritto: hanno respinto la richiesta della difesa di Berlusconi di ascoltare altri tre testi – il ragioniere Giuseppe Spinelli, contabile di Berlusconi, il musicista Mariano Apicella e la moglie di Mariani, Simonetta Losi – dichiarando chiusa l’istruttoria. E quando la difesa dell’ex premier ha anticipato l’intenzione di presentare un’istanza di ricusazione del tribunale, il collegio ha deciso di andare avanti non ritenendo che “la mera esistenza di una dichiarazione di ricusazione possa comportare l’incapacità del giudice di procedere oltre nella discussione”. Così, dopo aver ascoltato le conclusioni delle parti, si sono ritirati in camera di consiglio prima delle 17.30. Poco più di un’ora dopo la sentenza per un processo iniziato a febbraio 2018, arrivato già alle conclusioni delle parti l’anno scorso, ma poi più volte rinviato per la richiesta del Cavaliere di rendere spontanee dichiarazioni in aula e quelle della sua difesa di rinviare le udienze per legittimo impedimento a causa dello stato di salute dell’ex premier.