Ciak, si gira. Il 30 ottobre, alle 16, verrà inaugurata a Voghera la mostra “Solidarietà… con Arte”, curata da Caterina Deodato e Alfredo Mazzotta, alla quale hanno aderito 100 artisti della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano: firme prestigiose della storica istituzione artistica lombarda che attraverso le loro opere ci raccontano ogni giorno in ogni angolo del mondo le luci, le ombre, i sogni, i dolori, la bellezza e le mille speranze dell’umana e fragile esistenza.
L’ iniziativa – che ha incontrato anche la piena adesione della Diocesi di Tortona e del Circolo di pittura Vogherese, presieduto da Marco Pianetta – è stata fortemente voluta da Alfredo Mazzotta, scultore tra i più apprezzati e conosciuti negli ambienti artistici internazionali, originario di Nao di Ionadi, centro del Vibonese, legatissimo alla sua Calabria, al suo borgo natio che odora di antichi e mai spenti ricordi, ai suoi luoghi e nello stesso tempo alla sua città d’adozione che è Milano, dove da anni è tra i maggiori protagonisti dello scenario artistico.
Tutto è nato due anni fa dopo le visite che Alfredo ha avuto modo di compere presso il Centro Paolo VI, una struttura all’avanguardia, di proprietà della diocesi di Tortona, coordinata da don Cesare De Paoli, che si occupa della riabilitazione di bambini, adolescenti e giovani adulti, che presentano ritardo cognitivo, disturbi di personalità e gravi problemi socio-relazionali. Un progetto, nel segno dell’incontro e dell’accoglienza, avviato nel 1966 da monsignor Francesco Remotti.
Da qui l’idea e il successivo lavoro messo in atto con lo spirito, che accompagna l’artista, sin dagli anni giovanili per realizzare questo straordinario appuntamento nel segno dell’arte e della solidarietà. E così dal 30 ottobre all’11 novembre, presso la sala comunale dell’ex Banca d’Italia di Voghera, gli artisti che hanno risposto all’invito esporranno e metteranno all’asta le loro opere d’arte il cui ricavato andrà a sostenere alcune delle numerose attività che si svolgono nelle sedi del Centro Paolo VI di Casalnoceto e di Villa Meardi a Retorbido.
