Strada crollata a Cessaniti, protestano mamme e cittadini: “Non vogliamo portare fiori” (VIDEO)

Rassicurazione del presidente Solano: "I lavori partiranno la prossima settimana". Ma i manifestanti chiedono attenzione: "Non facciamo come Longobardi"

“Io sono sempre dalla parte dei cittadini perchè si lamentano di un problema serio: di fronte a una strada che non è sicura si mette a rischio l’incolumità delle persone“. A parlare è il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, che ha incontrato e rassicurato questa mattina un gruppo di mamme e diversi cittadini presenti a Cessaniti, nei pressi della Strada provinciale 82 nel Vibonese, per una protesta indetta “vista l’indifferenza delle istituzioni” per le condizioni della stessa strada. L’arteria, che collega la SS18 ai comuni di Cessaniti e Briatico, è franata a marzo del 2020 a causa delle piogge e, da quel momento, non è mai stata riparata. “La vita è tua non perderla per strada“, “vergogna 2 volte“, “rispetto“, recitavano alcuni degli striscioni presenti.

“Ho già avviato le procedure per eseguire i lavori – ha affermato il presidente Solano – che partiranno la prossima settimana. Siamo in una situazione di estrema difficoltà e le risorse finanziarie non consentono di intervenire bene su tutte le problematiche“. Chiarendo che la strada “è chiusa con un’ordinanza ai mezzi pesanti, anche se molti non rispettano i cartelli”. Non ci sarebbe dunque alcuna responsabilità politica, secondo Solano, nei ritardi dei lavori: “Ci sono stati problemi economici e burocratici, per fare una gara d’appalto e la consegna dei lavori molte volte passa anche più di un anno. La burocrazia ci blocca, la problematica politica non esiste: già sette mesi fa avevamo messo le somme a disposizione, ma purtroppo quando si fa una gara d’appalto si sa quando si inizia ma non quando si finisce“.

Determinati e motivati i cittadini presenti, che hanno portato avanti la protesta anche nonostante la pioggia: “Non lasceremo nulla al caso d’ora in poi, porteremo avanti la battaglia per la sicurezza della nostra strada e soprattutto contro l’indifferenza delle istituzioni. Ci dispiace che non ci siano il sindaco e gli amministratori del Comune di Cessaniti e di Briatico – affermano – che sono stati invitati. Probabilmente perchè non riuscivano a guardarci negli occhi”. “Questa è non solo indifferenza – evidenziano – ma anche una mancanza di rispetto verso i cittadini e i contribuenti“.

Non si sta chiedendo, in fondo, nulla di impossibile, solo “il ripristino della strada, al più presto, e la messa in sicurezza“. “Parliamo di un’arteria principale che collega i nostri comuni a Vibo: sappiamo che nel nostro territorio c’è ben poco – ricorda una manifestante – quindi ci dobbiamo recare in tutta la provincia per lavorare, studiare e fare le cose della vita quotidiana. Abbiamo chiesto e ottenuto l’ordinanza di divieto di transito ai mezzi pesanti, confidiamo nel fatto che a breve inizieranno i lavori”.

Preoccupazione però anche per come verranno fatti i lavori che “verrano monitorati da noi personalmente“. Nel corso dell’incontro, a riguardo, qualcuno aveva chiesto di fare attenzione anche “per non fare come per la strada di Longobardi“. La situazione è in ogni caso grave e sta creando disagi e pericoli da oltre un anno: “Non è possibile che per recarci in un luogo dobbiamo lasciarci una gomma, una macchina, o anche la vita“. “La mattina passano gli autobus su cui c’è il nostro futuro, i ragazzi, e siamo qui per dire basta – conclude una cittadina – perchè non vogliamo portare fiori su queste zone e queste strade“.

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