Vibo, crollo strada Longobardi: che disastro! Chiusa (di nuovo) a tempo indeterminato? (VIDEO)

Questa mattina si è tenuto il sopralluogo della Polizia Municipale. È davvero così difficile, a Vibo, riuscire a far sistemare una strada?

La strada che porta a Longobardi, frazione di Vibo Valentia, è crollata ieri pomeriggio a causa della pioggia. Nessun diluvio universale, in ogni caso, ma classiche precipitazioni autunnali. Come si vede nel video un pezzo è completamente crollato e tutta la strada presenta avvallamenti e preoccupanti crepe. Solo per un mero caso fortuito, inoltre, nessuna macchina è passata da via Roma proprio nel momento del crollo. Questa mattina si è tenuto il sopralluogo della Polizia Municipale, guidata dal comandante Michele Bruzzese, che ha documentato la situazione e ha chiuso definitivamente l’accesso. La riapertura? Difficile prevedere una data. Andranno ora rifatti i lavori – si spera in maniera più consona dell’ultima volta – con la concreta possibilità che rimanga nuovamente chiusa a tempo indeterminato.


Un crollo che sa ancor più di beffa se si ricorda che l’Amministrazione Limardo, in particolare l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Russo, ci ha messo circa due anni per trovare i fondi, assegnare e far concludere i lavori. Due anni in cui i disagi per gli abitanti delle frazioni marine sono andati avanti e in cui si ripeteva sempre che, a breve, sarebbe stata trovata una soluzione.


Ancor più preoccupante per i cittadini, che provano a fidarsi dell’Amministrazione, è che quando il 20 luglio – dopo meno di tre settimane dall’apertura della strada avvenuta il 2 luglio – erano arrivati i primi segni di smottamento (ne abbiamo parlato QUI) l’assessore Russo aveva rassicurato sul fatto che non fosse di nulla di allarmante, in quanto si sarebbe trattato di un fenomeno di normale “assestamento” dovuto al fatto che, per effettuare i lavori, era stato necessario scavare per diversi metri. Evidentemente non era così.


Nella città “Capitale del libro 2021”, che vuole provare a puntare sul turismo e non solo d’estate, è davvero così difficile far sistemare e riaprire una strada e, nello stesso tempo, verificare che i lavori siano fatti bene? Non sembra di chiedere troppo, in fondo, se non di provare ad essere un territorio almeno “normale”.

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