Lavoro

Continua lo smart working: alcuni consigli per risparmiare sulla bolletta

Lavoro

Nonostante la ripresa graduale e il ritorno in ufficio, sono ancora numerosi gli italiani che continuano (e continueranno) a lavorare in smart working, magari con la formula mista. Di conseguenza, proseguirà anche il discorso relativo ad un aumento dei consumi di energia in casa, dovuto ovviamente al tanto tempo trascorso fra le quattro mura domestiche. Per questo motivo, è importante scoprire insieme alcuni consigli utili per risparmiare sulla bolletta, riducendo le spese.

La differenza tra tariffe monorarie e biorarie

Da anni sono presenti nelle case degli italiani tariffe molto comuni come quelle monorarie o biorarie, eppure ancora oggi si tende a fare confusione, e a non sapere come definirle. Di riflesso, è importante iniziare proprio da una loro definizione, così da capire quali sono le differenze e quali gli elementi che contraddistinguono entrambe.

Si comincia dalla tariffa monoraria, che è anche la più semplice da descrivere: in pratica, i costi legati ai consumi sono identici in qualsiasi orario del giorno e della notte. Queste caratteristiche la rendono una delle più convenienti per chi passa molto tempo in casa, come nel caso dei lavoratori in smart working. Le tariffe biorarie, al contrario, prevedono la suddivisione della giornata in due fasce, ognuna con i propri costi energetici (la F1 e la F23, frutto dell’unione fra la F2 e la F3). La F1 è attiva dalle 8 alle 19, mentre la F23 copre il periodo compreso fra le 19 e le 8 del mattino nei giorni feriali. Nei giorni festivi, e durante il weekend, la tariffa bioraria prevede l’attivazione H24 della fascia F23.

Il consiglio, comunque, è di approfondire il funzionamento delle fasce orarie dell’energia elettrica, leggendo gli approfondimenti degli esperti di settore come Wekiwi ad esempio. In questo modo sarà possibile ottenere una panoramica più completa su entrambe le opzioni, così da poter scegliere quella più conveniente per le proprie esigenze specifiche.

Consigli su come risparmiare in bolletta

Il primo suggerimento riguarda l’ambito dello smartworking: quando si lavora da casa è opportuno utilizzare in modo responsabile computer e monitor, i quali vanno impostati con lo spegnimento dello schermo dopo alcuni minuti di inattività, gli screen saver sono poco utili (se non sotto l’aspetto estetico) e consumano molta energia. Più in generale si consiglia di impostare i dispostivi elettronici in modalità “risparmio energetico”. Si consiglia di usare le lampadine LED a risparmio energetico, e di fare molta attenzione ai consumi di gas in cucina, coprendo le pentole e utilizzando i fornelli piccoli.

Continuando, è bene fare attenzione all’utilizzo di grandi elettrodomestici, ovvero quelli che consumano di più, come la lavatrice e la lavastoviglie. È importante sfruttarle a pieno carico, con i programmi ECO e con temperature non troppo alte, ed è fondamentale utilizzare apparecchi con una classe energetica alta (A+++). Inoltre, è sempre il caso di stare attenti a come si usa il frigo e alla sua manutenzione: nello specifico, bisogna chiudere bene lo sportello per evitare la fuga del freddo verso l’ambiente esterno, e sostituire le guarnizioni quando si usurano. Infine, sì alla domotica, che permette di risparmiare sugli sprechi.